Messico
Il Messico è una terra ricca di contrasti, con alte montagne e profondi canyon al centro del paese, deserti a nord, e dense foreste pluviali a sud e a est.
Le montagne coprono gran parte di questo Paese.
Tra la catena montuosa della Sierra Madre Oriental a est e la Sierra Madre Occidental a ovest si trovano piccole catene montuose sull’Altopiano centrale. Queste regioni sono ricche di metalli preziosi come l’argento e il rame.
Il tratto di terra chiamato penisola dello Yucatán si protende nel Golfo del Messico dalla punta sudorientale del Paese, che un tempo era la patria della civiltà Maya: un’antica cultura i cui incredibili edifici sono visibili ancora oggi, e i cui usi e costumi sono ancora ben presenti nella vita dei messicani moderni.
La lingua ufficiale è lo spagnolo, ma esistono fino a quasi settanta idiomi indigeni, la nazione è il prodotto di una ricca eredità dei nativi americani, di tre secoli di dominio spagnolo e di un confine comune con il paese più ricco del mondo, gli Stati Uniti. Oggi, molti messicani sono meticci, il che significa che hanno un mix di sangue nativo americano e spagnolo.
Nel corso della sua storia, il Messico è stato la patria di grandi artisti. I Maya e gli altri nativi americani hanno realizzato impressionanti murales, sculture e gioielli. Gli artisti messicani moderni includono grandi pittori, fotografi, scultori e muralisti, tra i pittori non si può non ricordare la grandiosa e iconica Frida Kahlo.
I messicani prendono lo sport molto seriamente. Fin dai tempi antichi infatti, i perdenti di un rituale gioco con la palla chiamato Pelota venivano uccisi e sacrificati agli dei. In alcuni sport pericolosi, come la corrida e il rodeo (che è stato inventato in Messico), i concorrenti mettono tutt’ora a rischio la loro vita.
Poche nazioni sulla Terra sostengono così tante specie vegetali e animali come il Messico. Situato a metà strada tra l’Equatore e il Circolo Polare Artico, è un rifugio per gli animali in fuga dal freddo estremo a nord e dal caldo intenso a sud.
Nel Messico settentrionale, i deserti sono pieni di esemplari di piante e animali che hanno trovato il modo di sopravvivere al duro ambiente. Sulla costa occidentale del Messico, le balene grigie nuotano per migliaia di chilometri ogni anno dall’Alaska per riprodursi nelle acque al largo della Baja California.
Le foreste pluviali e le zone umide costiere del Messico orientale, ospitano migliaia di specie di piante tropicali e animali sfuggenti come giaguari e uccelli quetzal.
Anche la gastronomia messicana è degna di nota, basti pensare a pietanze come le quesadillas, tacos, chalupas, o alle tipiche salse, che servite a tavola offrono un’opera d’arte per gli occhi e il palato grazie ai colori, sapori e odori, dove il piccante è il protagonista indiscusso dei suoi piatti; serviti a tavola magari con il sottofondo delle simpaticissime bande di Mariachi, che con la loro simpatia sono sempre pronte a portare musica e allegria, regalando sicuramente un sorriso a chi le ascolta.
Siamo ancora sicuri quindi, che il Messico sia la faccia triste dell’America?
Come viaggiare
Il Messico è una terra che merita di essere vissuta nella sua interezza, sia che si voglia esplorare le città, o i numerosi siti archeologici, consigliamo di visitarla appoggiandosi a guide esperte, pronte a dedicare il loro tempo e professionalità nell’esporre le loro conoscenze archeologiche, storiche e culturali.
Dato che il Messico è un Paese dai vasti confini e con infiniti interessi da visitare, rivolgersi ad una guida significa anche poter ottimizzare al meglio il proprio tempo, rifugiandosi nella sicurezza e tranquillità durante gli spostamenti, che nella maggior parte vengono organizzati con tour privati o di gruppo.
Il Fly and drive in Messico è possibile, ma con le giuste precauzioni dato che guidare in questo Paese richiede attenzione e concentrazione, e quasi inevitabilmente implica almeno un contatto con la burocrazia o con la legge. Da non sottovalutare inoltre, il fatto che le strade non sono tutte facilmente percorribili, e specialmente di sera potrebbero esserci delle difficoltà negli spostamenti dovute ai problemi di sicurezza.
Che si decida di visitare il Messico in autonomia, o con tour organizzati, questa nazione va osservata e contemplata nelle sue innumerevoli sfumature, e a volte interpretata nei suoi contrasti.
La gentilezza e la solarità dei messicani, vi farà sentire in poco tempo parte integrante di una vera opera d’arte, dove l’accoglienza farà da cornice al blu del mare e all’azzurro del cielo, al bianco delle spiagge, o al verde delle piante punteggiate qua e là dalle vivaci tonalità dei fiori.
Possono esserci varie sistemazioni che meritano di essere prese in considerazione per soggiornare in Messico, tra le quali:
Resort all inclusive posizionati sull’incantevole litorale della Riviera Maya, dotati di tutti gli strumenti necessari per coccolarvi e offrirvi tutto il relax necessario, e per rendere la vostra vacanza ancora più da sogno.
Hotel appartenenti alle più famose e prestigiose catene alberghiere internazionali, per rendere più confortevole la visita nelle grandi città.
Hotel coloniali, boutique hotel e posadas, che sono strutture dislocate un po’ in tutto il territorio, che contribuiscono a caratterizzare in maniera particolare il viaggio, dandogli sicuramente un tocco di originalità.
Cosa visitare
Gli antichi siti aztechi e maya e le storiche città coloniali del Messico sono così importanti, che molti sono stati designati come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, assicurando che rimarranno immutati per le generazioni a venire.
CULTURALI (26)
Città preispanica e parco nazionale di Palenque (1987)
Città del Messico e Xochimilco (1987)
Oaxaca e sito archeologico di Monte Albàn (1987)
Puebla (1987)
Guanajuato e miniere adiacenti (1988)
Chichén Itzà (1988)
Morelia (1991)
El Tajìn (1992)
Zacatecas (1993)
Monasteri sulle pendici del Popocatépetl (1994)
Santiago de Querétaro (1996)
Uxmal (1996)
Guadalajara (1997)
Area archeologica di Paquimé, Casas Grandes (1998)
Tlacotalpan (1998)
Campeche (1999)
Xochicalco (1999)
Antica città Maya di Calakmul (2002)
Missioni francescane nella Sierra Gorda (2003)
Casa e studio di Luis Barragán (2004)
Paesaggio di agave e antiche industrie per la produzione di Tequila (2006)
Campus centrale della Città Universitaria della Universidad Nacional Autónoma de México (2007)
San Miguel (2008)
Camino Real de Tierra Adentro (2010)
Grotte preistoriche di Yagul e Mitla al centro della valle di Oaxaca (2010)
Acquedotto del sistema idraulico di Padre Tembleque (2015)
NATURALISTICI (5)
Sian Ka’an (1987)
Isole e aree protette del Golfo di California (2005)
Riserva della biosfera delle farfalle monarca (2008)
Riserva della biosfera di El Pinacate e Gran Deserto di Altar (2013)
Arcipelago di Revillagigedo (2016)
Merida
E’ la città più grande della meravigliosa e selvaggia penisola dello Yucatan. Con un interessante mix di cultura Maya e storia coloniale, la città è circondata da antichi templi, siti archeologici, rovine fatiscenti, cenotes sacri e palazzi colorati, tutto a portata di mano.
Affettuosamente soprannominata “la Città Bianca” per i suoi iconici edifici imbiancati, Merida è il luogo perfetto da cui iniziare l’avventura messicana nel resto dello stato dello Yucatán.
È un posto fantastico da esplorare, con strade strette, ampie piazze centrali e i migliori musei della regione. Ha una cucina e alloggi eccellenti, mercati fiorenti ed eventi che si svolgono quasi ogni sera.



Cancun
Conosciuta in tutto il mondo per le sue spettacolari spiagge di sabbia bianca e finissima simile al borotalco, il suo affascinante mare dai toni blu e turchese, il clima ineguagliabile, è considerata l’Acapulco della Costa del Golfo del Messico. A differenza di Acapulco, però, Cancun ha la particolarità moderna di essere l’unica città del Messico la cui posizione è stata scelta da un computer. Alla fine degli anni ’60, alla ricerca del luogo ideale per costruire un centro di villeggiatura, il governo messicano inserì fattori come le temperature medie, la qualità delle spiagge e l’accessibilità, e – guarda un po’ – il programma partorì una serie di coordinate vicino alla punta nord-est della penisola dello Yucatan. È nata così Cancun.
La costruzione massiccia di resort ha trasformato quello che una volta era un sonnolento villaggio di pescatori in una città di oltre 350.000 abitanti. La città ha il suo aeroporto internazionale e tutto per i turisti in cerca di divertimento: ristoranti a cinque stelle, cucina internazionale, discoteche, spiagge attrezzate per ogni tipo di attività, bar, spettacolari campi da golf, sofisticate strutture termali, esclusivi centri commerciali, un vicino parco divertimenti sottomarino dove si può nuotare con i delfini, e tipici mercati artigianali. Le escursioni per la pesca d’altura e le barche per le immersioni sono facilmente organizzabili.
A un viaggio in autobus o in macchina da Cancun ci sono alcuni dei migliori siti archeologici del Messico. A sud della città, si può trascorrere una giornata visitando zone archeologiche quali Xcaret, Xel-Ha e Tulum, o dirigersi all’interno verso Uxmal, Coba, Mayapan, e innumerevoli altre città antiche.
Un’altra attrazione preferita nelle vicinanze è l’isola di Cozumel (vedi descrizione).
Cozumel
E’ la più grande isola dei Caraibi messicani. Ricca di storia, vestigia Maya e meraviglie naturali; è un autentico paradiso in mezzo al mare con spiagge bianche, bellissimi tramonti che fanno da sottofondo ad una tra le più conosciute barriere coralline di tutto il mondo. Nessun luogo dei Caraibi infatti, è paragonabile alle formazioni coralline offerte dalle acque cristalline e calde di quest’isola, considerata uno dei cinque migliori siti d’immersione a livello internazionale, con le sue 40 zone d’immersione con fondali che vanno da 3 a 30 metri, e incredibili barriere a muro che raggiungono grandi profondità in scenari naturali impressionanti. Qui si possono trovare spiagge per tutti i gusti, con onde basse e acque turchesi, per farsi cullare dolcemente per uno snorkeling perfetto o intense per i più avventurieri; ad ogni modo tutte ugualmente spettacolari e ricchissime di flora e fauna marina.
Il centro commerciale e residenziale San Miguel, si trova nella parte orientale dell’isola, ed è contornato da nord a sud da zone alberghiere. C’è anche un’altra città più piccola, Cedral, situata verso sud. In generale, la maggior parte dello sviluppo si verifica tra queste due aree, anche se ci sono alcuni stabilimenti balneari che si trovano sul lato occidentale.
Colloquialmente chiamato “il lato selvaggio”, il lato sopravvento di Cozumel è composto da spiagge naturali e non sviluppate, dove il mare è caratterizzato da correnti molto forti e onde che si infrangono sugli scogli. Dove le rocce ironshore incontrano l’oceano, non è insolito trovare geyser naturali e “vasche idromassaggio” naturali causate dall’azione delle onde. I visitatori troveranno anche locali sulla spiaggia che servono frutti di mare freschissimi e birra ghiacciata. Questo lato dell’isola non ha elettricità, quindi la maggior parte di questi locali chiude quando il sole tramonta o quando escono le zanzare, a seconda di quale dei due arrivi prima.
Recentemente rinnovato, Cozumel è sede di un moderno aeroporto internazionale, con accesso wi-fi gratuito e facilmente accessibile in tutte le aree commerciali del centro e in tutti i parchi pubblici. Diverse grandi catene di alimentari, tra cui Commercial Mexicana, hanno sedi sull’isola, e portano una grande varietà di prodotti nazionali e internazionali, una panetteria in-store e una sezione liquori. Nonostante tutte le comodità moderne, Cozumel conserva ancora il fascino delle sue radici maya. E’ un’isola estremamente sicura, con un tasso di criminalità molto basso, al contrario di altre destinazioni turistiche in Messico o nei Caraibi. Ci sono diversi festival, come il Carnaval e la Feria de Cedral celebrati ogni anno.




Playa del Carmen
Playa del Carmen è il cuore pulsante della Riviera Maya. La sua posizione strategica vanta 120 chilometri di costa, il che fa di questa destinazione la porta d’ingresso ideale per i viaggiatori nazionali e stranieri, che sono sedotti dalle sue spiagge, cenotes, parchi a tema, e resort esclusivi annidati tra il verde dei palmeti o lungo la Quinta Avenida, la via principale dall’atmosfera festosa e cosmopolita.
Le giornate a Playa del Carmen sembrano infinite. Le mattine sono ideali per prendere il sole e nuotare nelle sue acque turchesi. I resort all-inclusive e i beach club situati sulla bellissima riva del mare -come Mamita’s, Kool e Coco Maya- offrono spazi per il relax dei viaggiatori. Sedie a sdraio, ombrelloni, bevande, cibo e piscine sono solo alcuni dei servizi che offrono. Nel caso ci si dovesse imbattere in una giornata piovosa, si può visitare l’acquario. Per chi volesse avvicinarsi all’artista, c’è la possibilità di recarsi al Museo di Frida Kahlo, dove il personale esperto sarà ben lieto di raccontare la sua vita ai visitatori.
Al tramonto, i ristoranti del centro propongono un’esperienza culinaria che spazia dalla cucina tradizionale maya a quella internazionale. In seguito, si può fare una passeggiata nella Quinta Avenida, nota per le sue boutique, i negozi di artigianato e i bar. Il Parque Fundidores si trova a pochi passi e offre concerti e spettacoli folcloristici.
Come ribadito in precedenza per altre destinazioni, anche Playa del Carmen è stata benedetta dalla natura, quindi suggeriamo di acquistare escursioni di un giorno per nuotare con le tartarughe ad Akumal, per camminare attraverso la caverna sotterranea Río Secreto, o per esplorare i siti archeologici di Cobá e Xaman-Há.
Playa del Carmen si trova a 76 chilometri da Cancún. È possibile viaggiare, via terra o traghetto verso altri paradisi caraibici, come Tulum, Cozumel e Isla Mujeres. Il tempo è perfetto tutto l’anno, ma il periodo migliore per visitarla è da dicembre a giugno, quando l’umidità e il caldo non sono così opprimenti.
Tulum
Tulum è uno dei gioielli più apprezzati dei Caraibi messicani, forse per i suoi 10 chilometri di spiagge di sabbia bianca e acque turchesi. Dopo tutto, è stata considerata degna della denominazione di “Pueblo Mágico” (Città Magica).
Qui la natura è presente in tutto il suo splendore attraverso le sue lagune, i cenotes, e il sito archeologico Maya sulla spiaggia, un tempo utilizzato come centro astrologico e commerciale. I giri in bicicletta attraverso la giungla sono un modo abbastanza comune e popolare per esplorare le sue miriadi di meraviglie. I tour in bicicletta di Tulum migliorano l’esperienza di viaggio perché danno la possibilità di visitare le comunità locali, dove è possibile imparare la medicina a base di erbe e la produzione artigianale di gioielli creati dai semi delle piante.
A differenza di Cancún, Tulum è priva di enormi resort all-inclusive. Invece, offre piccoli hotel che si fondono nella giungla; possono essere eleganti o rustici a seconda dei gusti.
Per le anime avventurose, consigliamo di fare glamping in luoghi appartati con letti king-size, ventilatori e tappeti, dove non mancherà l’occasione di partecipare a lezioni quotidiane di yoga.
L’atmosfera eco-chic di Tulum è evidente quando si fa una passeggiata in centro, che si trova a soli quattro chilometri dalla costa. Per un drink pomeridiano informale, i bar sono onnipresenti e per gli amanti del Mezcal (un distillato ricavato dall’agave), il Gitano è una buona opzione. Si possono anche trovare piccole gallerie d’arte e negozi di abbigliamento hippie, così come luoghi che offrono massaggi, rituali pre-ispanici o lezioni serali di yoga sulla spiaggia.




Akumal
Situata a circa un’ora a sud dell’aeroporto internazionale di Cancun, tra Playa del Carmen e Tulum, si trova Akumal. Il nome deriva dalla lingua Maya e significa “luogo della tartaruga”. Ci sono diverse baie protette racchiuse dalla barriera corallina mesoamericana, il secondo sistema di barriera corallina più grande del mondo. Le tartarughe usano questo luogo incontaminato come zona di nidificazione e trascorrono le loro giornate sgranocchiando l’erba marina a un centinaio di metri dalle rive.
Le acque calme e turchesi delle baie sono perfette per lo snorkeling, il kayak e per le famiglie con bambini piccoli. Le lunghe spiagge orlate di palme, sono caratterizzate dalla tipica sabbia bianca, dove, rilassandosi sotto al sole e sorseggiando una gustosa bibita fresca, è possibile spendere un pomeriggio di beatitudine caraibica in riva al mare.
In questa parte della costa non è difficile trovare hotel, condomini e ville, ma in prevalenza Akumal è considerata ancora oggi un sonnolento villaggio di pescatori, con un paio di negozi per immersioni che offrono escursioni di pesca d’altura; così come alcune aziende a conduzione familiare con guide locali che offrono uscite in snorkeling.
Sul lato est della Federal 307 Highway c’è il centro turistico dove si trovano le baie e vengono offerti i tour. Sul lato ovest c’è la zona residenziale locale con negozi di alimentari e piccoli, autentici ristoranti che servono piatti casuali come tacos e polli interi arrostiti su una griglia a carbone. Entrambe le zone meritano di essere visitate e danno un’idea di come sia la vita quotidiana nella penisola dello Yucatan.
Isla Mujeres
I primi a visitare l’sola furono proprio i Maya, che, credendo che questa terra fosse consacrata alla dea madre Ixchel, eressero statue in suo onore lungo la costa. Queste statuette palesemente femminili, catturarono in seguito l’immaginazione di Francisco Fernandez de Cordoba quando lui e i suoi uomini arrivarono nel 1517, e a lui va il merito del nome provocatorio dell’isola, chiamata appunto “Isola delle Donne”. Un’altra versione afferma invece che il nome maya dell’isola era Ixchel (dea della fertilità) perché si diceva che le giovani vergini venivano mandate lì prima del matrimonio per ottenere fertilità, e che le loro nascite non soffrissero di complicazioni. Tuttavia, la versione più accettata è la prima.
Nei secoli successivi, pirati e avventurieri di ogni tipo sbarcarono sulle rive vellutate dell’isola. Uno di loro, Fermin Mundaca, si innamorò perdutamente di una ragazza indigena e le costruì una meravigliosa hacienda, ma lei lo rifiutò categoricamente, fuggendo dall’isola tra le braccia del suo amante Maya. Completamente abbattuto, Mundaca lasciò che il posto andasse in rovina, in seguito fu usata come nascondiglio dei pirati, e ancora oggi rimane una delle principali attrazioni turistiche dell’isola. Oggi la villa, conosciuta come Hacienda Mundaca, viene visitata dai turisti attratti dalla fama del pirata e nel cimitero della città si trova la tomba di questo ultimo bucaniere che morì nella città di Merida, a causa dell’alcol e della tristezza.
Isla Mujeres serviva come rifugio per i pirati che razziavano le città costiere dei Caraibi dove si rifornivano. Le calme acque della laguna di Makax diedero rifugio e riparo a pirati famosi come Jean Lafitte e Henry Morgan. La gente del posto sostiene che lì i suddetti pirati seppellirono parte dei loro tesori.
A parte le sue leggende e la sua storia, Isla Mujeres è una scelta di vacanza ideale per chi è attratto dalla natura e dai paesaggi mozzafiato. L’isola si trova a venti minuti circa di traghetto da Cancun, ed è facilmente percorribile in bicicletta, golf cart o in motorino, infatti è lunga appena 8km e larga 1,5 km.
Le spiagge più frequentate e altamente raccomandate si trovano sulla punta a nord di Isla Mujeres, dove le rive poco profonde e bagnate dalle acque cristalline, si immergono dolcemente nelle barriere coralline che si trovano a poca distanza dalle spiagge. Il molo dove sbarcano i traghetti da Cancun-Puerto Juarez si trova a Playa Lancheros e Playa Paraiso, queste sono una grande distesa di spiagge sabbiose, con acque calme dove si potrà praticare del surf moderato, e dove si potranno trovare buoni ristoranti di pesce e tutti i servizi per la vostra comodità.
Generalmente l’isola ha scogliere molto accessibili, sia per i subacquei esperti che per i principianti dello snorkeling. Sulla costa sud-est dell’isola, di fronte alla terraferma, ci sono molte scogliere poco profonde ideali per la pratica sicura di queste attività. Un sito molto interessante per le immersioni è “La Cruz” (La Croce) e “La Virgen” (La Vergine) due sculture di bronzo collocate in una scogliera poco profonda che sono sacre e venerate dagli isolani.
L’immersione “La Cueva de Los Tiburones Dormidos” (La grotta dello squalo addormentato) è un’attività di fama mondiale, un fenomeno raramente visto in qualsiasi altra parte del mondo, questa immersione è raccomandata solo a subacquei molto esperti. A due ore di barca, ci sono altre attività di immersione altamente specializzate, come l’immersione tra squali balena e razze giganti. Ogni anno, da maggio a settembre, questa zona ospita l’arrivo dello squalo balena, il pesce più grande del mondo e si può anche fare snorkeling con lui. I locali assicurano che si possono vedere fino a 300 esemplari.
Garrafon, parco naturale acquatico e ricreativo situato a Punta Sur di Isla Mujeres, ovvero la punta più meridionale dell’isola, è conosciuta per le sue belle scogliere e per i suoi punti panoramici che offrono viste abbaglianti dell’isola. La visita a Garrafón garantisce molte distrazioni: si possono fare immersioni o snorkeling per conoscere meglio il mondo sottomarino, trascorrere una giornata di riposo nella zona delle amache, nuotare in piscina, godersi la vista mozzafiato dalla Revolving Scenic Tower, camminare verso il Tempio lxchel ed ammirare il suo trascorso storico contemplando gli splendidi dintorni.
Una delle attività più comuni a Isla Mujeres è quella di fare un giro in barca dove si incontra l’opportunità di esplorare la vivace barriera corallina che circonda l’isola, fare conoscenza con tutto e ‘atutti, passeggiare sulla spiaggia nord e gustare il pescato del giorno, cucinato in un ristorante rustico sulla spiaggia.
La pesca sportiva è un’altra attività da sviluppare a Isla Mujeres, qui infatti i porti turistici in estate organizzano i tornei. In aprile, l’isola è la sede del Salone Nautico Internazionale “Amigos del Sol”, e le barche a vela dalla Florida sono ricevute con entusiasmo.
Girando per le piacevoli e strette vie del centro dell’isola si trovano casette di legno tradizionali caraibiche dipinte con colori vivaci, negozi di abbigliamento da spiaggia e di artigianato di quasi tutte le regioni del paese, soprattutto ceramiche, legno intagliato, cappelli di Panama, tappeti tessuti del Chiapas, híplles, tessuti, amache, opere su onice e vari souvenir. Isla Mujeres è riconosciuta in tutto il mondo per la sua alta gioielleria; qui si possono trovare pietre preziose, oggetti in oro e argento, arte locale e artigianato Maya.







Acapulco
E’ un’icona del turismo in Messico, dopo essere stata la prima destinazione di sole e spiaggia a guadagnare grande fama a livello internazionale. Negli anni Cinquanta, era il nascondiglio delle vacanze per le feste e i matrimoni delle alte personalità di Hollywood e dei reali britannici, che fuggivano dai palcoscenici e dai palazzi per venire a godere della straordinaria bellezza della città.
Con il passare degli anni e l’aumento significativo dei turisti, Acapulco si è divisa in tre principali attrazioni turistiche: Tradizionale, Oro e Diamante. Ognuna di esse ha le sue proprie bellezze che meritano più di una visita per essere scoperte.
Cominciamo con la Zona Tradizionale, la più antica, dove si trova una delle spiagge più iconiche di Acapulco: Caleta. Anche se durante la Semana Santa (Settimana Santa) è piena di vacanzieri, la sua fama non se ne va. Ancora presente è la famosa Palapa Cabaña, dove è nato il cocktail Coco Loco (rum, vodka, tequila, limone, crema di cocco e ghiaccio con ghirlande per decorare). Inoltre, viene offerto ancora il tradizionale tour a bordo di una barca con fondo di vetro per osservare la statua della vergine Maria, sommersa proprio di fronte all’isola Roqueta.
La Golden Zone si estende per tutta la strada costiera Miguel Aleman fino a Playa Hornos. Qui si trovano le marche di hotel all-inclusive più rinomate di Acapulco, le preferite dai turisti.
Il parco acquatico El Rollo si trova qui così come la famosa discoteca Baby’O, una leggenda della vita notturna di Acapulco, conosciuta per aver ospitato celebrità internazionali come Bono, Sylvester Stallone e naturalmente Luis Miguel (cantante messicano).
All’inizio degli anni novanta, Acapulco ha aggiunto la nuova zona: Punta Diamante. In quest’area, che va dalla strada panoramica della costa fino a Barra Vieja, si trovano hotel e resort esclusivi.
Oggi, Punta Diamante ospita le più moderne attrazioni di Acapulco, come la più lunga zipline del mondo che sorvola l’oceano regalando una veduta mozzafiato, la casa di Dolores Olmedo con due murales a cielo aperto realizzati da Diego Rivera e ispirati alla cultura azteca, ristoranti di cucina internazionale, e un centro commerciale con un fiume che può essere navigato come il canale di Venezia.
Puerto Vallarta
La ragione principale per cui i visitatori di tutto il mondo accorrono a Puerto Vallarta sono le spiagge. Tuttavia, il pittoresco Centro Storico, il viale pieno d’arte e le magnifiche viste della Bahía de Banderas, così come la Zona Romántica, sono tutti punti forti che rendono questa città una destinazione unica e indimenticabile.
Situata sulla costa del Pacifico, a 330 km da Guadalajara (la capitale dello stato di Jalisco), Puerto Vallarta ospita l’aeroporto internazionale Gustavo Díaz Ordaz, con collegamenti con le principali città del paese e con importanti città straniere. Come tale, è diventata una delle più frequentate destinazioni turistiche del Messico.
L’offerta ricettiva Puerto Vallarta è varia, con opzioni sia a basso costo che di fascia alta. Inoltre, c’è una grande varietà di sport e attività acquatiche adatte ad ogni esigenza: immersioni, snorkeling, bungee jumping, parasailing, kayak, pesca sportiva, nuoto con i delfini, whale-watching stagionale, jet ski, gite in barca, flyboard, windsurf e surf.
Alle spalle si trova la Sierra Madre Occidentale (una catena montuosa del Messico occidentale e nord-occidentale), che fornisce uno sfondo verde e lussureggiante con una serie di cascate, e famoso è il suo ponte sospeso El Jorullo. L’avventura all’aria aperta e le attività basate sulla natura che vi sono offerte ampliano il già ricco menu di attrazioni: zip line adrenaliniche, giri in ATV, passeggiate a cavallo o in mountain bike, discesa in corda doppia, e tranquille passeggiate nella natura per osservare il paesaggio e gli uccelli che vivono sugli alberi.
Puerto Vallarta è comunque anche considerata una “città gourmet” per il gran numero di ristoranti con capitanati da chef rinomati, e la deliziosa creatività che va nei loro piatti. Dopo aver goduto di un’attività nell’oceano o in montagna, si possono recuperare le forze con delizie gastronomiche di alto livello, per poi concludere con una serata concedendosi alla vivace vita notturna della città.
Puerto Vallarta, originariamente conosciuta come Las Peñas, fu fondata nel 1851. Lo sviluppo basato sul turismo ebbe luogo negli anni ottanta, quando fu costruita Marina Vallarta. Da allora non ha smesso di crescere e continua a conquistare il cuore dei visitatori, che continuano a tornare.


Se state programmando una vacanza a Puerto Vallarta, il periodo migliore per visitarla è tra aprile e giugno, per evitare la stagione delle piogge. Da dicembre a marzo, invece, in questa zona del Pacifico si può fare whale-watching.
Quando andare
Il periodo migliore per visitare il Messico dipende dalla zona che si vuole visitare, perché il clima può variare da una parte all’altra del paese.
La stagione delle piogge va tecnicamente da giugno a ottobre, ma mentre nel nord del paese non cade quasi una goccia, nella parte centrale tendono a concentrarsi acquazzoni pomeridiani.
Il tempo in Messico è burrascoso da settembre a metà ottobre, quando si può dire addio alle giornate in spiaggia a causa delle forti piogge che colpiscono la costa, a volte anche sotto forma di uragani.
Il periodo che va da dicembre ad aprile è quello più secco in gran parte del paese, ma ci si può aspettare prezzi più alti e resort affollati. Novembre è probabilmente il mese migliore per visitare il Messico, con le piogge finite, la terra ancora fresca e l’alta stagione non ancora iniziata.
