Cina & Hong Kong
Cina 3000 anni di storia proiettata nel futuro, territori sconfinati, paesaggi modellati dal vento. Dall’altopiano del Tibet alle praterie della Mongolia interna, dal deserto dei Gobi al mar Cinese Meridionale. Un popolo in continuo fermento, paesini dalle tipiche architetture, contrapposti a moderne megalopoli.
Come viaggiare
La Cina si presta ad essere visitata in tour collettivi o individuali, utilizzando per le distanze in gioco, voli aerei e tratte con treni superveloci.
Settimanalmente, vi sono diverse partenze di gruppo generalmente da 6 a 14 giorni che coprono l’intero territorio cinese.
Per chi lo desidera è possibile organizzare degli itinerari personalizzati con escursioni private in lingua italiana o inglese, trasferimenti privati da per l’aeroporto e stazioni, fornitura di biglietti ferroviari.
La visita delle grandi città può essere fatta anche self con l’utilizzo di mezzi pubblici in massima autonomia, mentre nelle zone più remote è sempre meglio affidarsi a guide e drivers in quanto spesso la segnaletica è solo in ideogramma e poche persone parlano inglese.
La rete ferroviaria è moto efficiente consigliamo di pre-acquistare i biglietti dall’ Italia in quanto serve prenotazione con copia del passaporto. Interessante è il treno che raggiunge Lhasa in Tibet, snodandosi sulla linea ferroviaria più alta del mondo si può considerare un viaggio nel viaggio. Le carrozze comprendono ristoranti e cabine letto solitamente condivise, ma con la possibilità di essere acquistate in esclusiva.
Il Tibet necessità un visto speciale di ingresso ed è spesso consigliabile raggiungerlo dal Nepal, attraverso il volo che collega Kathmandu a Lhasa., il rientro può essere fatto anche via strada. In caso di viaggio in Tibet dal Nepal il visto si ottiene a Kathmandu in tre giorni e sarà il nostro ufficio locale di Kathmandu ad occuparsene.
Hong Kong con il suo statuto speciale non necessità visto ed è visitabile autonomamente usando l’efficiente sistema di trasporti, spesso servito dall’octopus card ottenibile in loco.
Non ha senso un fly and drive in Cina che anche lasciando stare le problematiche burocratiche, le distanze in gioco tra le varie città e il traffico intenso delle stesse, lo rende vivamente sconsigliabile.
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Le soluzioni alberghiere in Cina ed Hong Kong sono molteplici dagli alberghi turistici agli ultra-lusso di catene internazionali. Nelle zone più interne e meno turistiche la qualità soprattutto nelle catene nazionali è un po’ più scadente. In qualsiasi caso è sempre bene fare molto attenzione al posizionamento geografico della struttura.
Discorso diverso per il Tibet le strutture qui sono molto più semplici e di minor pretese, ma si adattano bene allo spirito di una delle località in vetta al globo.

Cosa visitare
La Cina vanta diversi siti patrimonio dell’umanità sia culturali che naturalistici
Antico complesso sulle montagne di Wudang (1994)
Antica città di Ping Yao (1997)
Antichi villaggi a Anhui – Xidi e Hongcun (2000)
Rovine archeologiche della città di Liangzhu (2019)
Città capitali e tombe dell’antico regno Koguryo (2004)
Giardini classici di Suzhou (1997,2000)
Paesaggio culturale di Honghe Hani – Terrazze di riso (2013)
Incisioni rocciose di Dazu (1999)
Fujian Tulou (2008)
Centro storico di Macao (2005)
Palazzo Potala, Lhasa (1994,2000, 2001)
Monumenti storici di Dengfeng in “Il Centro del Cielo e della Terra” (2010)
Palazzo d’Estate a Pechino (1998)
Mountain Resort e i suoi templi periferici, Chengde (1994)
Città Vecchia di Lijiang (1997)
Sito di Pechino Man – Shoudian (1987)
Via della seta: La rete di instradale del Chang’an-Tianshan Corridor (2014)
Sito di Xanadu (2012)
Palazzi imperiali delle dinastie Ming e Qing a Pechino e Shenyang (1987,2004)
Tombe imperiali delle dinastie Ming e Qing (2000,2003, 2004)
Kaiping Diaolou e villaggi (2007)
Insediamento internazionale storico di Kulangsu, (2017)
Grotte di Longmen (2000)
Parco nazionale di Lushan (1996)
Mausoleo del primo imperatore Qin (1987)
Le grotte di Mogao 1987)
Monte Qingcheng e il sistema di irrigazione Dujiangyan (2000)
Monte Wutai (2009)
Tempio e cimitero di Confucio e villa della famiglia Kong a Qufu (1994)
Tempio del Cielo a Pechino (1998)
Il Gran Canael (2014)
La grande muraglia (1987)
Siti di Tusi (2015)
Paesaggio culturale del Lago Occidentale di Hangzhou (2011)
Yin Xu (2006)
Grotte di Yungang (2001)
Zuojiang Huashan Paesaggio culturale dell’arte rupestre(2016)
Sito fossile di Chengjiang (2012)
Parco geologico nazionale del Danxia cinese (2010)
Fanjingshan (2018)
Huanglong, area di interesse scenico e storico (1992)
Hubei Shennongjia (2016)
Jiuzhaigou Valley area di interesse scenico e storico (1992)
Santuari migratori degli uccelli lungo la costa del Mar Giallo- Golfo di Bohai (Fase I) (2019)
Parco nazionale del monte Sanqingshan (2008)
Qinghai Hoh Xil (2017)
Santuari del Panda Gigante del Sichuan – Wolong, Monte Siguniang e Jiajin Mountains (2006)
Paesaggio carsico della Cina meridionale (South China Karst) (2007,2014)
Area protetta dei tre fiumi paralleli dello Yunnan (2003)
Wulingyuan area di interesse scenico e storico (1992)
Xinjiang Tianshan (2013)
Area scenica del monte Emei, e area scenica del Buddha Gigante di Leshan (1996)
Monte Huangshan (1990)
Monte Taishan (1987)
Monte Wuyi (1999)
Quando andare
La Cina è un paese enorme ed ha una grande varietà di climi. L’inverno è freddo gelido al nord, sulle montagne e sugli altipiani, mentre è mite al sud; l’estate è calda ovunque, tranne che sugli altipiani e in alta montagna. Se si escludono le vaste zone desertiche nord occidentali, dove le precipitazioni sono scarse e irregolari, l’estate è la stagione più piovosa. La parte più piovosa del paese è il sud-est.
Nord-est
La parte nord-orientale della Cina, chiamata Manciuria, ha un clima marcatamente continentale, con inverni rigidi e secchi ed estati calde e piovose. Il monsone invernale porta masse d’aria fredda dalla vicina Siberia, mentre il monsone estivo porta masse d’aria calda e umida dal sud; in estate, da giugno ad agosto, è l’unica stagione in cui si verificano piogge significative, mentre a maggio e settembre, sono meno abbondanti. Le precipitazioni, o meglio le nevicate date le temperature, sono meno frequenti durante l’inverno.
Deserti
Quasi metà della Cina è arida o desertica, compreso il Tibet, che però ha un clima particolare. La fascia desertica inizia a nord-ovest di Pechino e si estende verso ovest, coprendo quasi tutta la Mongolia Interna, dove troviamo il lato cinese del deserto del Gobi, e poi più a ovest, nelle zone a bassa o media altitudine dello Xinjiang e del Gansu, dove è situato il Taklamakan, un enorme deserto di sabbia. Il clima in quest’area è fortemente continentale, con inverni gelidi ed estati calde, a volte roventi, soprattutto a quote più basse, anche se va notato che quest’area è occupata per lo più da altipiani, intorno agli 800/1.200 metri, dove la calura estiva, anche se ancora presente, è mitigata dall’altitudine. Giornate soleggiate sono presenti durante quasi tutto l’anno. Il vento è spesso forte, e tempeste possono verificarsi in inverno e in primavera.
Montagne
In Cina vi sono diverse catene montuose. Tra le zone montuose, dobbiamo distinguere due zone principali: le catene della parte occidentale dove si trova anche l’Himalaya, e quelle del sud-est (Yunnan) che, sia per la latitudine meridionale che per la minore altitudine, hanno un clima molto più mite, quindi possiamo definirle “montagne calde”.
Lungo i confini occidentali e meridionali della Cina vi sono diverse catene montuose: Tian Shan, Pamir, Karakoram, Himalaya, mentre a nord del Tibet troviamo il Kunlun Shan. Chiaramente le temperature variano a seconda della latitudine e dell’altitudine.
Clima continentale
La zona centro-orientale, che comprende città come Pechino, Tianjin, Baotou e Hohhot, ha un clima continentale, anche se non così estremo come nel nord-est. Gli inverni sono molto freddi, le temperature medie di gennaio vanno da -10 °C a 0 °C, il vento porta sabbia dal deserto della Mongolia, mentre le nevicate sono relativamente rare. L’estate è calda e afosa, ed è l’unica stagione delle piogge, mentre nelle altre stagioni di solito splende il sole. Le precipitazioni annuali variano da 300 a 700 millimetri, e sono più abbondanti vicino al mare.
Clima temperato
Nella zona centrale della Cina, il clima è più mite in inverno, poiché la temperatura media di gennaio è compresa tra 0 e 10 °C, mentre l’estate è più calda e lunga rispetto alla zona di Pechino. Lungo il corso inferiore del fiume Yangtze (o Chang Jiang), troviamo diverse grandi città con un clima simile, come Wuhan, Nanchang, Nanjing (Nanking), Hangzhou e Shanghai. Oltre alla temperatura più alta, sia la nuvolosità che le precipitazioni aumentano durante tutto l’anno. Le precipitazioni oscillano tra i 1.000 e i 1.600 mm all’anno, anche perché il monsone estivo dura più a lungo che al nord.
Il sud
Nella parte meridionale della Cina (regione del Guangxi, province del Guangdong e del Fujian, nonché Hong Kong e Macao), l’inverno è molto mite, tanto che la temperatura media di gennaio è superiore ai 10 °C, mentre c’è una lunga estate tropicale. Le precipitazioni annuali sono comprese tra i 1.200 e i 2.000 millimetri, con un minimo invernale e un massimo estivo; durante la stagione calda, le precipitazioni si verificano per lo più sotto forma di rovesci e temporali nel pomeriggio o la sera, mentre possono verificarsi sotto forma di lunghe e torrenziali piogge quando la zona è colpita da tifoni. Il sole non splende molto spesso.
Tifoni
Come già detto, la parte orientale e meridionale della Cina può essere colpita da tifoni. Le province più spesso colpite sono quelle costiere meridionali (Guangdong, Hainan, Fujian, Zhejiang, oltre a Hong Kong e Macao). Le province sudoccidentali (Yunnan, Sichuan), invece, possono essere colpite dalle code dei cicloni provenienti dal Golfo del Bengala, che possono ancora portare abbondanti piogge, anche se più raramente. Il sud-est è anche la regione dove la stagione dei tifoni è più lunga. Di solito raggiungono questa zona da giugno all’inizio di novembre, ma talvolta hanno colpito anche al di fuori di questo periodo, soprattutto negli ultimi anni.
Periodo migliore
Data la vastità del paese e la grande varietà climatica, è difficile trovare un solo periodo in cui il tempo sia buono in tutto il paese. In generale, però, i periodi migliori sono la primavera e l’autunno. A Pechino, in aprile e ottobre, le giornate sono piacevoli, mentre di notte può fare un po’ freddo, inoltre, la primavera è preferibile perché ha giornate più lunghe. Si può andare anche in maggio e settembre, che sono più caldi. A Shanghai, che ha un’estate più lunga, si può preferire aprile, maggio e ottobre. Si possono visitare le calde montagne dello Yunnan in marzo e aprile. A Guangzhou e nel sud, poiché la primavera è già piovosa, ottobre e novembre, con una preferenza per novembre perché il rischio di tifoni è minore. Si può andare nella zona fredda del nord-est e nella zona desertica nord-occidentale in maggio e settembre, dato che d’estate fa caldo. In estate si può visitare il Tibet.