Aruba
Immersa in un caldo mare turchese e rinfrescata dagli alisei, l’isola di Aruba è costantemente baciata dal sole e costeggiata da innumerevoli spiagge di soffice sabbia bianca.
Grazie alla posizione al di fuori della “cintura” degli uragani, l’isola gode di un clima ideale tutto l’anno.
L’isola è ricca di attrazioni, suoni e delizie culinarie che non si trovano in nessun’altra isola dei Caraibi. Con persone amichevoli e desiderose di accogliervi e abbracciarvi. Con sorprendenti meraviglie naturali da esplorare e innumerevoli modi per rilassarsi, assecondare il vostro lato selvaggio e trovare la felicità come più vi piace.
Come viaggiare
Aruba è un’isola indipendente all’interno del Regno d’Olanda caratterizzata da un’incredibile varietà paesaggistica: mentre la costa Sud-Ovest ospita ampie spiagge di sabbia bianca, tra cui le pluripremiate Eagle Beach e Palm Beach, quella Nord-Est è caratterizzata da rocce frastagliate e panorami incontaminati. Qui, il Parco Naturale Arikok ospita numerosi punti di attrazione e scorci mozzafiato sull’oceano da scoprire tramite escursioni organizzate o in autonomia, noleggiando un quad o un fuoristrada. L’entroterra è invece caratterizzato da distese di cactus, magnifiche formazioni rocciose e casette colorate. Infine, la graziosa capitale Oranjestad in stile coloniale olandese e la caraibica San Nicolas con i suoi variopinti murales, sono due cittadine che stupiranno il visitatore in cerca del lato più autentico dell’isola.
Grazie a un ricco calendario di eventi, una variegata offerta gastronomica e una vivace vita notturna, Aruba è un’isola dove non ci si annoia mai! L’isola è un paradiso per gli amanti dello sport: sia per gli amanti degli sport d’acqua come lo snorkeling, il diving, il windsurf, il kitesurf e il kayak, che per gli appassionati di sport di terra come il beach tennis, il golf, l’equitazione e molto altro. Ma il suo principale punto di forza è forse la sua popolazione, sorridente e ospitale, un vero e proprio melting pot culturale che si riflette nella sua cucina, nella sua musica e nelle sue tradizioni. Tutti gli abitanti di Aruba parlano 4 lingue: il Papiamento, che è la lingua locale, l’olandese, l’inglese e lo spagnolo.
Muoversi ad Aruba è molto semplice, grazie a collegamenti autobus giornalieri, i taxi e la possibilità di noleggiare auto, motorini o biciclette. La moneta ufficiale è il fiorino arubano, ma il dollaro viene accettato ovunque. È disponibile acqua potabile direttamente dal rubinetto grazie alla presenza del più grande impianto di desalinizzazione del Caraibi. Le numerose attività praticabili sull’Isola, la sicurezza di cui gode, le sue meraviglie naturali e l’alta qualità dei servizi offerti la rendono una destinazione perfetta per i viaggi di nozze e non solo: l’isola si presta per un viaggio in famiglia, un viaggio tra amici, un viaggio più attivo o un viaggio all’insegna del relax.
Grazie al suo clima ideale e al sorriso della sua gente, Aruba è considerata la One Happy Island dei Caraibi: scoprite voi stessi perché!
Aruba in pillole:
Dove si trova: Aruba si trova nel Mar dei Caraibi, a 20 km dalle coste del Venezuela
Governo: Isola indipendente all’interno del Regno d’Olanda (Antille Olandesi)
Capitale: Oranjestad
Popolazione: Circa 108.000
Superficie: 180 km²
Fuso Orario: UTC−4
Moneta: Fiorino Arubano e Dollaro USA
Lingua: Papiamento, Olandese, Inglese, Spagnolo
Clima: Tropicale, con temperature medie di 28 gradi con un po’ di vento tutto l’anno (l’isola è situata fuori dalla rotta degli uragani)
Documenti necessari: Passaporto con validità residua di 3 mesi. Visto non necessario per soggiorni inferiori a 30 giorni (massimo 180 giorni all’anno non consecutivi).
Vaccinazioni: Vaccinazione contro la febbre gialla obbligatoria quando si proviene da alcuni paesi del Sud America.
Info utili: E’ disponibile acqua potabile su tutta l’Isola grazie a uno dei maggiori impianti di desalinizzazione dei Caraibi.
Connessioni Aeree dall’Italia: KLM via Amsterdam dai principali aeroporti italiani oppure American Airlines via Miami da Milano. Collegamenti giornalieri da Nord America e Sud America.

Cosa visitare
Ecco 5 ragioni per cui scegliere Aruba!
1 – Il paradiso in spiaggia
Aruba custodisce due spiagge imperdibili, che di per sé valgono la visita dell’isola.
Sono le baie più famose, nonché quelle in cui sorgono la maggior parte dei resort e si concentra la vita turistica: stiamo parlando di Palm Beach e Eagle Beach.
Nell’incantevole Palm Beach si trovano i migliori luxury hotel, dotati di ogni genere di comfort, ristoranti di ottimo livello, negozi e naturalmente bar sulla spiaggia e centri per gli sport acquatici.
Eagle Beach, riconosciuta più volte come una delle spiagge più belle del mondo secondo i viaggiatori di TripAdvisor, è invece ideale per gli amanti della tranquillità: un’oasi appartata in cui abbandonarsi al relax più totale.
Qui è possibile ammirare anche gli alberi più fotografati dell’isola, i famosi Divi Divi: dotati di tronchi intrecciati come fili di lana, oltre a essere delle autentiche opere d’arte naturali, sono anche un ottimo angolo di ristoro per chi è in cerca di riparo dai raggi del sole.
2 – La natura selvaggia nel Parco Arikok
L’Isola di Aruba è rivestita per il 18% da una riserva naturale, il Parco Arikok.
Tra i cactus e la caratteristica vegetazione si nascondono numerosi siti storici, formazioni geologiche uniche e spettacolari e moltissime specie animali.
È possibile scoprire le bellezze del Parco Arikok in bici, a piedi, a cavallo, in jeep o in quad, prenotando un’escursione organizzata oppure, per gli amanti dell’avventura, in totale autonomia affittando un mezzo 4×4 o camminando tra i sentieri del Parco.
3 – Il sorriso degli Arubani e il Melting Pot culturale
Uno dei principali punti di forza di Aruba è forse la sua popolazione, sorridente, ospitale e accogliente: un vero e proprio melting pot culturale che si riflette nella cucina, nella musica, nella cultura locale e nelle due principali cittadine di Aruba.
La capitale Oranjestad, situata nella costa meridionale, è famosa per la sua pittoresca architettura, frutto della fusione tra lo stile olandese e quello spagnolo.
San Nicolas invece, situata verso la punta Sud, offrirà ai visitatori la vera atmosfera autentica e caraibica, oltre a stupirli con i suoi variopinti murales creati da street artist provenienti da tutto il mondo in occasione dell’Aruba Art Fair.
4 – La ricchezza gastronomica e l’offerta alberghiera
Ad Aruba, il visitatore, oltre a godere di innumerevoli meraviglie naturalistiche, avrà la certezza di trovare un posto in cui alloggiare che risponda sicuramente alle sue esigenze.
L’Isola è infatti caratterizzata da un’offerta alberghiera molto variegata, dai Resort di catena ai Boutique Hotel, dagli appartamenti alle ville private.
Con più di 200 ristoranti sull’isola, l’offerta gastronomica non è da meno: Aruba infatti, grazie alla sua ricchezza culturale, vanta una tradizione gastronomica estremamente ricca e variegata.
Le tre influenze dominanti nei piatti sono quella Olandese, Sud Americana e Caraibica.
5 – L’onnipresenza del sole
Infine, l’altra grande dote dell’Isola di Aruba è il clima: trovandosi fuori dalla rotta degli uragani, l’isola è al sicuro da piogge e temporali e vanta quindi un clima gradevole tutto l’anno.
Aruba è l’isola dei Caraibi con più giorni di sole, ma riesce a essere piuttosto fresca grazie ai venti alisei, che soffiano ogni giorno.
La temperatura media è di 28 gradi, senza umidità, con qualche picco verso l’alto nei mesi che vanno da maggio a ottobre e verso il basso da dicembre a marzo.
In altre parole, il paradiso!
Made in Aruba
Tutto quello che c’è da sapere per scoprire il lato più autentico di Aruba
L’Isola di Aruba, situata nei Caraibi del Sud, è conosciuta in tutto il mondo per il suo mare turchese e le sue spiagge pluripremiate. Ma forse non tutti sanno che Aruba è anche stata uno dei più importanti esportatori di aloe del mondo, che sull’isola viene prodotta un’ottima birra locale e che un numero sempre maggiore di aziende agricole sta coltivando prodotti biologici.
Aruba offre oggi una variegata offerta di prodotti locali e souvenir artigianali che costituiscono un ottimo modo per portare a casa con sé un po’ del lato più autentico dell’isola. Assicuratevi di trovare sui prodotti l’etichetta “made in Aruba”, il sigillo che attesta che il prodotto è interamente realizzato in loco ed è approvato dalla Fondazione A.R.U.B.A. (Artisans Recognized & United By Aruba). Ecco una lista dei prodotti Made in Aruba da non perdere: sarete sorpresi da quello che l’isola può offrivi, dai sigari locali al rum!
Aruba Aloe
Elisir di benessere e salute, l’Aloe è una pianta dalle molteplici virtù e dagli svariati utilizzi: lenitivo, antinfiammatorio, antiossidante, oltre che idratante e rinfrescante dopo una piacevole giornata in spiaggia sotto il caldo sole di Aruba. Inoltre, oltre alle proprietà curative dell’applicazione dell’aloe sulla pelle, la pianta può anche essere gustata, unendo così i suoi benefici ad un pasto sano e saporito.
L’aloe venne introdotta ad Aruba nel lontano 1840, e ben presto due terzi della superficie di Aruba risultarono coperti da piante di aloe, rendendo Aruba il più grande esportatore al mondo. Dal 1890, Aruba Aloe Balm si occupa della coltivazione e della lavorazione della pianta ed è stata anche una pioniera nella produzione di prodotti cosmetici a base di questo gel curativo. Oggi, l’azienda produce con orgoglio più di 50 diversi prodotti per la cura della pelle e dei capelli contenenti un gel di aloe-vera di Aruba pura al 100%: creme, lozioni, prodotti per la pelle e capelli sono in vendita presso l’Aruba Aloe Factory e presso i negozi di tutta l’isola. I prodotti Aruba Aloe vi saranno sicuramente utili durante il vostro soggiorno, in particolare la linea di prodotti per la protezione solare e la cura dal sole, che sono approvati dal governo in quanto non contengono oxybenzone, sostanza bandita per il danneggiamento della barriera corallina.
Birra Balashi e Rum Palmera
Dal 1999, la Balashi National Brewery ha iniziato a produrre la birra nazionale di Aruba, la Balashi, che ha ottenuto un successo travolgente tra la gente locale e anche tra i visitatori. Frizzante e rinfrescante, questo pilsner in stile olandese dal colore brillante e dorato, è prodotto con l’acqua potabile di Aruba, acclamata in tutto il mondo per la sua purezza. La parola “balashi” in Papiamento, che è la lingua locale dell’isola di Aruba, vuol dire proprio acqua.
Un altro cocktail perfetto che è possibile trovare sull’isola è il Palmera Rhum, miscelato ed imbottigliato a mano in una fabbrica di Oranjestad da 45 anni. E’ possibile trovare 12 diverse miscele di rum: il rum al cocco è uno dei preferiti dai visitatori, mentre la gente del posto rimane fedele al Palmer Rhum originale, noto per la sua dolcezza con sentore di quercia e note di vaniglia.
Sigari
L’”Aruhiba” è un sigaro prodotto ad Aruba da Benjamin Petrochi, il quale crea i sigari a partire da tabacchi provenienti dalla Repubblica Dominicana e da Cuba. Invece di usare pesticidi sintetici per proteggere le sue piante di tabacco, Benjamin usa un pesticida naturale e organico ricavato dalle foglie dell’albero di neem, in linea con la politica ecosostenibile adottata in tutta l’isola. Il sigaro arubano ha un gusto pieno e caratteristico, che rimane al contempo forte e delicato. Questi sigari sono acquistabili in diversi negozi e chioschi dell’Isola, primo fra tutti nel negozio Ahuriba, situato accanto al mulino a vento olandese nella zona di Palm Beach.
Salse piccanti
Un importante assortimento di salse piccanti, totalmente naturali e interamente “made in Aruba”, è presente in tutti i ristoranti, case e negozi dell’isola. Queste salse, note come pica tra la gente locale, sono caratterizzate da un sapore intenso a causa dell’impiego della varietà di peperoncino Madame Jeanette, una varietà simile al Habanero e allo Scotch-Bonnet. La salsa Pica di Papaya, di colore arancione chiaro, è una salsa piccante a base di papaya verde, aceto e cipolle. Provare per credere: questa salsa infiammerà la vostra bocca, è consigliabile correre ai ripari con un bel bicchierone d’acqua!
Aziende agricole ad Aruba
Sebbene Aruba non sia nota per il terreno fertile e le abbondanti piogge, un numero crescente di agricoltori locali stanno dimostrando che una grande varietà di prodotti agricoli può essere coltivata su quest’isola quasi “desertica”. Un grande passo avanti nell’agricoltura locale ha avuto luogo nel luglio 2018, quando 15 coltivatori locali si sono uniti in una nuova associazione per produrre prodotti sostenibili e di alta qualità per la comunità locale e per i turisti, oltre che per ridurre la percentuale di prodotti importati sull’isola. Tra questi, James Ocalia con la sua famiglia, arubani di origine, sono tornati ad Aruba per fondare la “Goshen Sustainable Development”, un’azienda agricola la cui attività si basa sul senso di comunità e solidarietà con l’obiettivo di generare un impatto sociale. Non solo vengono coltivati in maniera biologica e sostenibile verdure come cetriolini, fagioli, l’okra e peperoni, ma l’attività di Goshen include anche un programma di terapia per riabilitare tossicodipendenti e alcolisti, aiutando queste persone a reintegrarsi nella società.
Tra le varie esperienze proposte da Goshen, vi è la “Back to the Land Experience”, un tour presso l’azienda agricola, seguita da un’esperienza culinaria direttamente “dalla fattoria alla tavola”, nella quale i partecipanti potranno gustarsi un frullato fresco e biologico, prodotto con frutta e verdura di Goshen, e impareranno a cucinare un piatto locale, godendosi poi la cena ammirando uno dei meravigliosi tramonti di Aruba.
(Credits: Global Tourist Consulting)
Quando andare
Il clima di Aruba è tropicale, caldo tutto l’anno (le temperature diurne oscillano intorno ai 29/31 gradi); l’aria è umida a causa della presenza del mare, ma il vento tempera il caldo.
Gli alisei soffiano costantemente, e la costa orientale è interessata da forti correnti marine, mentre quelle occidentale e meridionale sono più riparate, e composte da litorali sabbiosi.
Aruba è un’isola dipendente dai Paesi Bassi. E’ catalogata insieme a Curaçao, Bonaire e alcune isole del Venezuela tra le Antille Sottovento, vale a dire quelle isole che si caratterizzano per un clima arido rispetto al resto dei Caraibi, come è evidenziato dalla vegetazione, composta da arbusti e cactus. Le tre isole un tempo appartenenti alle Antille Olandesi (Aruba, Curaçao e Bonaire) sono a volte chiamate Isole ABC.
Le precipitazioni sono scarse, tanto che in un anno cadono circa 500 millimetri di pioggia; l’unico periodo abbastanza piovoso è quello che va da ottobre a dicembre, quando cadono 80/95 mm al mese. Ciò è dovuto agli alisei di nord-est, che portano rovesci abbastanza frequenti anche a gennaio e nella prima metà di febbraio. I mesi più secchi sono marzo, aprile e maggio, quando cadono 10/15 mm al mese. Ecco le precipitazioni medie.
Aruba è un’isola pianeggiante, e a causa della scarsità di acqua piovana e di corsi d’acqua, l’acqua viene desalinizzata dal mare.
Per fare i bagni, il mare è caldo tutto l’anno: la temperatura passa dai 26 gradi da gennaio ad aprile, ai 29 °C di ottobre.
Gli uragani
Da giugno a novembre, ma soprattutto da agosto ad ottobre, vi è il pericolo di tempeste tropicali e uragani, che a queste latitudini sono rari, infatti Aruba si trova nel limite meridionale della fascia degli uragani. Comunque, non è impossibile che gli uragani colpiscano Aruba, come è accaduto con l’uragano Irene nel settembre 1971, Joan nell’ottobre 1988, Bret (tempesta tropicale) nell’agosto 1993, Ivan nel settembre 2004, Felix nel settembre 2007 e Omar nell’ottobre 2008.
Quando andare
Il periodo migliore per visitare Aruba va da metà febbraio a maggio, essendo il meno piovoso e al di fuori del periodo degli uragani. Il periodo maggio-ottobre è il più afoso, anche se gli alisei rendono il caldo più sopportabile. Il periodo ottobre-dicembre presenta una piovosità moderata ma non eccessiva; a volte questo periodo relativamente piovoso sconfina nel mese di gennaio e nella prima metà di febbraio.
Cosa portare in valigia
Tutto l’anno: vestiti leggeri in cotone o lino, eventualmente un impermeabile leggero per i temporali, soprattutto da ottobre a gennaio; chi è freddoloso può portare una felpa leggera per la sera. Attrezzatura per snorkeling, sandali di plastica o scarpe da scoglio per la barriera corallina.