Fly & Drive, One More Time

Tra Alentejo e Algarve – Fly and Drive 8 Notti Portogallo

€€

ALENTEJO E ALGARVE

ARRIVO E PARTENZA DA LISBONA  – 8 notti / 9 giorni

 Tour cod.  000000

Fly and Drive su base privata a date libere

Un viaggio tra Alentejo e Algarve

Lisbona – Tomar – Monsaraz – Tavira – Faro – Lagos – Alcácer do Sal – Palmela

Un viaggio fly and drive che toccherà borghi e cittadine ricche di millenni di storia, dai lasciti del glorioso Impero Romano, dei califfati mussulmani, dei templari, con incluse alcune esperienze. Lo sfondo sarà il placido e tranquillo paesaggio del Ribatejo ed Alentejo  dove il silenzio e il suono della sola natura regnano sovrani e le coste dell’Algarve e Vicentina, dove il poderoso Oceano Atlantico è l’assoluto protagonista.

Itinerario di viaggio

1° Giorno Lisbona (arrivo) – Visita in Tuk Tuk

Tuk Tuk Lisbona

Arrivo all’aeroporto internazionale di Lisbona trasferimento all’hotel prescelto

Nel pomeriggio tour di mezza giornata in Tuk Tuk (elettrico) per conoscere gli aspetti più autentici della città di Lisbona e inerpicarsi nei vicoli più stretti, guida parlante italiano (secondo disponibilità) ed alcune degustazioni incluse.

NB L’itinerario e i monumenti da visitare saranno concordati insieme alla guida in base ai propri interessi e al tempo a disposizione.

Lisbona è una città che ha accolto nei secoli, molte e diversificate culture provenienti da terre lontane. Partendo da quello che si può considerare il centro per antonomasia della città, il Rossio, percorrendo le vie parallele della Baixa pombalina, tra cui spicca la Rua Augusta che termina con l’omonimo arco, si arriva alla Praça do Comércio che si affaccia sul Tago (Tejo). Proseguendo lungo il fiume, appaiano già alcuni dei luoghi più belli della città: la zona di Belém, con monumenti classificati Patrimonio Mondiale, quartieri medievali, l’iconico Ponte 25 de Abril con il Cristo Rei che da Almada sull’altro lato del fiume protegge la città e aree urbane più recenti o moderne, dedicate allo svago e al divertimento come il Parque das Nações. 

Ma Lisbona non è solo il lungo fiume, su uno dei colli spicca il Castello di São Jorge il punto più alto di Lisbona, con accanto uno dei quartieri più caratteristici, l’Alfama, dove nelle piccole casas de fado, oltre a gustare i piatti più autentici ci si può avvicinare all’emblema della musica lusitana. Dall’altro lato magari utilizzando o Elevador Santa Justa, un ascensore progettato da Ponsard discepolo del grande Gustave Eiffel, si può raggiungere i resti gotici del Convento do Carmo, un viewpoint da dove Lisbona appare in tutta la sua bellezza, con il Castello che tra i verdi e secolari alberi di pino domina il Rossio e la Baixa, i palazzi adornati di Azulejos e il fiume che dopo aver attraversato mezza penisola iberica e salutato affascinanti città come Toledo incontra finalmente lo sconfinato Oceano Atlantico. Lasciando alle spalle il Convento do Carmo si entra nel Bairro Alto, fatto di ripide strade ciottolate e che racchiude l’anima di una città che con i suoi navigatori si aprì al mondo fin dalla fine del medio evo.

2° Giorno Lisbona – Santarém – Tomar – Crato (275 Km)

Mercado Municipal de Santarem
Tomar Convento de Cristo
Accomodation Crato
Accomodation Crato

Si lascia Lisbona dirigendosi verso nord alla scoperta della cittadina di Santarem capoluogo del Ribatejo, si prosegue per l’incantevole Tomar, “la città dei templari”. Si visiterà la cittadina un tempo popolata da gloriosi cavalieri a bordo di un Tuk Tuk. Finita la visita si lascia il Ribatejo in direzione sud est, raggiungendo l’Alentejo fino a Crato dove si soggiornerà in un ex monastero che mantiene l’eleganza ed il fascino dei tempi dei templari, però con i tutti i comfort odierni come un’ampia piscina.

Situata su un altopiano, Santarém è un belvedere sulla fertile regione della valle del Tago, famosa per l’agricoltura, l’allevamento di bestiame e le corride (toradas). I romani la chiamavano Scalabis, la fecero diventare una delle più importanti città lusitane., il dominio arabo ne rafforzò il ruolo strategico, con i cristiani divenne residenza reale e capitale del regno (1325-57), fino al XV secolo.

Conosciuta come la città dei Templari, di cui fu antica sede dell’Ordine, Tomar è una affascinante cittadina del Ribatejo portoghese, nota per la ricchezza artistica e culturale. Lo sviluppo di Tomar è intimamente legato all’Ordine dei Templari, che nel 1159 ricevettero queste terre come ricompensa per l’aiuto prestato nella riconquista cristiana del territorio.

3° Giorno Crato – Elvas – Monsaraz – Mourão – Albernoa (290 Km)

Elvas
Monsaraz
Mourão

Si lascia Crato e si procede verso sud costeggiando il confine con la Spagna, fino a raggiungere Elvas e la sua fortezza a forma unica di stella.  Si prosegue ancora verso sud seguendo il Fiume Guadiana che sarà spesso protagonista durante in questo itinerario. Si giunge in cima ad un’altura Monsaraz altra roccaforte dei templari, considerato il borgo più bello del Portogallo. Da lì si domina sul bacino artificiale di Alqueva immensa opera idrica che ha come emissario ed immissario il Fiume Guadiana, che si presenta come un insieme di laghi luccicanti nelle dorate colline dell’Alentejo portoghese e l’Estremadura spagnola. Si attraversano i laghi percorrendo un ponte per una breve sosta a Mourão dove volendo si potrebbe anche approfittare per una nuotata e si continua verso sud, seguendo per un po’ il Guadiana fino ad attraversalo per procedere in direzione sud-ovest verso Beja e Albernoa dove si soggiornerà in una tenuta vinicola di Charme famosa per i deliziosi vini e la cucina curata da sapienti chef. Vi aspetterà una degustazione di vini dell’Alentejo.

Situata vicino alla frontiera, con La Spagna, Elvas si contraddistingue con la più grande fortificazione a baluardi del mondo, le cui strutture difensive di circa 10 km a forma di stella, sono una testimonianza unica dell’evoluzione della strategia militare, mantenuta fino al XIX secolo. Elvas accoglie gli ospiti all’entrata con un imponente acquedotto, per un’estensione totale di circa 8 km e 843 archi. La sezione principale si caratterizza per i quattro livelli di arcate sostenute da contrafforti. Risalente al 1498, la costruzione dell’acquedotto fu inizialmente supervisionata da Francisco de Arruda, un architetto che lavorò alla Torre di Belém a Lisbona.

Il grazioso villaggio medievale di Monsaraz mantiene la magia dei tempi antichi come pochi altri al mondo. Fatto di calce e scisto, questo luogo ci sussurra, tra l’eco dei nostri passi nelle sue strade. Si potrebbero raccontare molte storie magnifiche sui suoi coraggiosi re, cavalieri templari, gente intrepida e dame di semplice bellezza. Nel 2017 Monsaraz, ha vinto la categoria “Villaggi Monumento” nel concorso 7 Maravilhas de Portugal

Nel bacino artificiale di Alqueva, la spiaggia fluviale di Mourão ha un arenile di circa 320 metri, di cui 100 sorvegliati. Esiste anche una zona erbosa con ombrelloni, piscina galleggiante per bambini, piattaforma galleggiante con trampolino per tuffi, scala per bagnanti e scivolo. Della fortificazione seicentesca che fa parte del Castello di Mourão rimane ben poco, a parte le massicce mura medievali di marmo, scisto e granito. Da notare la pianta triangolare, delimitata da torri quadrate

4° Giorno Albermoa – Mertola – Castro Marim – Vila Real de Santo Antonio – Cacela Velha – Tavira (160 Km)

Mértola
Tavira Portogallo

Partenza in direzione sud fino a raggiungere il Parque Natural do Vale do Guadiana per poi seguire l’omonimo fiume fino all’ oceano Atlantico. La prima tappa è Mértola incantevole cittadina arroccata su una sponda del Guadiana, si prosegue poi a sud fino a Castro Marim anticamente sede dei cavalieri templari dell’ordine di Cristo, la pombalina Vila Real de Santo Antonio e seguendo poi le lunghe spiagge oceaniche, l’incantevole Cacela Velha e la meta finale odierna di Tavira.

Per chi lo desidera vi è la possibilità di fermarsi qualche giorno in una delle località balneari dell’est Algarve. L’oceano qui riparato dalla punta di Faro non presenta onde (sono paragonabili alla costa Tirrenica), la riva scende dolcemente e la temperatura marina, sentendo ancora l’influenza dell’acqua calda del Mediterraneo è sicuramente più piacevole rispetto le zone turistiche più note di Albufeira, Portimao, Lagos. Da sottolineare il paesaggio unico di dune di sabbia che separano la spiaggia dalla zona interna, essendo patrimonio naturalistico vengono preservate da lunghe passarelle in legno, che permettono di accedere agevolmente alla spiaggia, come praticare in una ambiente idilliaco attività come il jogging.

Vi è un paesino in Portogallo, dove nidificano le cicogne e le case bianche si sporgono sul fiume Guadiana, il suo nome è Mértola. Situata nel Parque Natural do Vale do Guadiana, Mértola nacque come città romana, fu capitale di un regno arabo e prima sede dell’Ordem de Santiago. In pochi metri quadrati Mértola offre grandi tesori archeologici romani, suevi, arabi e, portoghesi, senza contare i tradizionali laboratori artigianali.

Castro Marim è un delizioso borgo che fa provincia, situato a sud-est dell’Algarve in Portogallo, in posizione strategica di fronte alla città spagnola di Ayamonte. La sua storia ha inizio già dal periodo romano, nel 1321 la città divenne la sede dei Cavalieri di Cristo, in seguito alla dissoluzione dell’ordine dei templari in Portogallo, prima del suo trasferimento a Tomar nel 1334. Castro Marim si staglia Sulla Reserva Natural do Sapal, a 850 km circa dalla sorgente in Spagna e, poco prima di sfociare in prossimità di Vila Real de Santo António, il fiume Guadiana si inoltra in pianura, ramificandosi in bracci e canali, con un habitat composto da un gran numero di specie animali. Questa zona paludosa, nota come “Sapal de Castro Marim e Vila Real de Santo António”, fu la prima in Portogallo a essere dichiarata Riserva Naturale.

Sulle rive del fiume che separa la Spagna dal’Agarve, il Rio Guadiana, sorge Vila Real de Santo António, una città costiera situata al confine orientale dell’Algarve. Costruita da Sebastião José de Carvalho e Melo, noto come Marques de Pombal, per rafforzare la presenza portoghese di fronte alla città andalusa di Ayamonte sull’altra sponda del fiume Guadiana, fu anche il primo esperimento per la ricostruzione di Lisbona in seguito al terremoto del 1755.

Cacela Velha è una minuscola frazione di Vila Real de Santo Antonio, nell’Algarve Orientale. Un’angolo fiabesco, probabilmente di origine fenicia, candidato a diventare patrimonio Unesco. Un piccolo nucleo di case rivolte verso l’Oceano Atlantico ed il Parco Naturale della Ria Formosa.

Il contesto storico e le tracce archeologiche incontaminate sono riusciti a preservare la città come una delle rappresentazioni più caratteristiche e accurate della regione dell’Algarve. Come la maggior parte delle città nel sud del Portogallo, Tavira ha un mix di eredità romana, araba e cristiana. Il centro della città con resti di mura del castello chiese e ponti di epoche diverse, insieme a fantastiche spiagge e l’isola intorno alla zona di Ria Formosa, creano uno scenario unico che può abbagliare molti dei suoi visitatori.

5° Giorno Tavira – Fuseta – Olhao – Faro (55 Km) – Tour della Ria Formosa in Barca a vela

Ria Formosa Sailing
Faro Portogallo

Partenza per la vicina Fuseta da dove si partirà per un tour in barca a vela nel parco naturale e la costa della Ria Formosa. Durante le 4 ore dove di navigazione, oltre a conoscere il paradiso naturale della Ria Formosa, si potrà imparare a navigare a vela. Al termine della crociera si proseguirà fino alla “cubista” Olhao con i suoi vicoli e i grandi murales, per raggiungere la metà finale del giorno Faro.

Recentemente eletto come una delle 7 meraviglie naturali del Portogallo il Parque Natural da Ria Formosa è una zona umida di rilevanza internazionale, un labirinto di canali, isole, lagune e banchi di sabbia che si estende per 60 km lungo il litorale dell’Algarve, tra le spiagge di Garrão e di Manta Rota. Un sistema lagunare unico che cambia costantemente a causa del continuo movimento di venti, correnti e maree. Paradiso per i birdwatcher ospita oltre 20.000 specie di uccelli come fenicotteri rosa e cicogne e una delle più grandi comunità al mondo di cavallucci marini.

Il segreto di Olhão si svela nelle centinaia di case il cui tetto è stato sostituito da un terrazzo. La tipica terrazza dell’Algarve, che crea un panorama unico di vicoli che sembrano ricavati tra una moltitudine di cubi sparsi su un orizzonte piano, unendo e sovrapponendosi incessantemente in molteplici prospettive. Caratteristica è la colorita atmosfera del Mercato, composto da due padiglioni in mattoni avente ciascuno in ogni angolo, una torre circolare ricoperta da una cupola di rame, La Ria Formosa si estende sul lato sud, mente all’interno, si vende pesce appena pescato, ortaggi freschi o la dolce frutta giunta dalle zone interne della regione. Sin dalla sua origine nel XVII secolo, la storia di Olhão è stata legata all’industria della pesca locale a all’industria dell’inscatolamento del pesce già nel 1822 operava la prima fabbrica di conserve di sardine e tonno.

Conosciuta durante periodo romano con il nome di Civitas Ossobonensis; i confini di Faro giungevano all’attuale cittadina di Tavira, e comprendevano diversi borghi caratterizzati da specifiche attività industriali, rurali e marittime. Nel IX secolo, la località cambiò denominazione e divenne Santa Maria Ibn Harun, dal nome della famiglia araba che governava queste terre, toponimo che darà origine all’attuale Faro. Durante il dominio musulmano fu permessa la pratica del culto cristiano, il che spiega la permanenza di “Santa Maria” nel nome. Oltre alle vestigia archeologiche risalenti a quel periodo, la Porta Árabe – inserita nell’Arco da Vila – indica una degli ingressi alla cinta muraria, che racchiude il nucleo, designato con il nome di Vila-Adentro.

Vila-Adentro sarà conquistata definitivamente dai cristiani nel 1249, durante il regno di D. Afonso III. Risalgono a quell’epoca la costruzione della Sé Catedral, nel luogo in cui sorgeva l’antica Moschea, e il rafforzamento delle mura, segno del nuovo dominio.

Nel XVI secolo, Faro divenne un importante polo commerciale dell’Algarve, funzione che svolse anche nei secoli seguenti. Elevata al rango di città nel 1540 per divenire sede vescovile subentrando a Silves, gran parte dei monumenti religiosi risalgono proprio a quell’epoca e la ricchezza economica si riflette nell’Igreja da Misericórdia e nei conventi di São Francisco, di Nossa Senhora da Assunção (divenuto in seguito Museu Arqueológico Infante D. Henrique), di Santiago Maior e di Santo António dos Capuchos. Nel XIX secolo, Faro fu riorganizzata amministrativamente, centralizzando i poteri regionali e divenendo una delle città più importanti dell’Algarve. Oltre al patrimonio architettonico già citato, una passeggiata per le strade di Faro, soprattutto tra le mura di Vila-Adentro, fa rivivere i millenni di storia sopracitati, e raggiunge il massimo splendore nei grandi eventi come LUZA e Festival F. Da non perdere un aperitivo sulle mura al tramonto, da dove si staglia tutta la bellezza del Parco Naturale della Ria Formosa.

6° Giorno Faro – Silves – Carvoeiro – Lagos (120 Km) – Tour grotte di Benagil

Partenza da Faro in direzione Silves l’antica dell’Algarve. Si prosegue verso il mar nell’incantevole località di Carvoeiro, che offre spettacolari passeggiate dal bordo delle falesie. Da Carvoeiro ci si imbarca per quella che è una delle maggior attrazioni dell’Algarve le grotte del Benagil. Si prosegue verso Lagos meta finale della giornata.

Aggiungendo un giorno in più a Lagos è possibile effettuare una crociera in catamarano lungo la costa che va da Ponta da Piedade alle grotte di Benagil della durata di 4 h con a disposizione attrezzature per lo snorkeling e paddle boards.

Silves appare in tutta la sua bellezza già all’ uscita diella galleria della strada che la collega alla costa atlantica.  Situata su una collina della Serra de Monchique, lungo fiume Arade la porta di ingresso per i romani che qui estraevano il rame e commercializzavano altri prodotti, come l’olio, il vino, la frutta secca e il sale, Silves divenne capitale del regno moresco di Taifa ed in seguito dopo la riconquista Cristiana vescovado. Millenni di storia da leggere, percorrendo i vicoli della cittadina.

Vicino a una falesia, sulla quale si distribuiscono armoniosamente le basse case bianche dei pescatori, la Praia do Carvoeiro è una bella e pittoresca immagine del litorale dell’Algarve. Sul piccolo arenile, riparato e molto frequentato dai bagnanti, riposano le imbarcazioni dei pescatori, disponibili anche per escursioni lungo la costa, alla scoperta delle bellissime grotte e caverne dei dintorni. Quasi sulla spiaggia, una vasta offerta di ristoranti, bar e terrazze all’aperto, giacché non esiste alcuna separazione tra la vivace cittadina di Carvoeiro e l’arenile.

A Lagos, il rapporto con il mare ha raggiunto il punto culminante fra il XVº e il XVIº secolo, infatti fu proprio a Lagos che l’Infante D. Henrique allestì le caravelle che raggiunsero la costa dell’Africa, dando inizio all’epopea portoghese delle Scoperte.

Di quel periodo glorioso, sono alcuni dei principali monumenti, come il Castelo dos Governadores, o le Mura della città e il Forte da Ponta da Bandeira che la difendevano dagli invasori, in particolare i corsari. A Lagos, sotto i portici della Praça Infante D. Henrique si realizzò il primo mercato di schiavi in Europa, lo spazio è stato ora trasformato in centro culturale con mostre e vendita di artigianato. Più in là, Ponta da Piedade, emblema del posto, una spettacolare formazione rocciosa che impressiona per i contorni frastagliati e le grotte.

7° Giorno Lagos – Sagres – Zambujeira do Mar – Porto Côvo – Alcácer do Sal (245 Km

Ponta da Piedade.
Sagres
Porto Côvo
Alcácer do Sal
Accomodation Alcácer do Sal

Partenza in direzione ovest fino a raggiungere la punta estrema dell’Europa per poi proseguire verso nord lungo la Rota Vicentina. La prima tappa è appena fuori Lagos l’iconica Ponta da Piedade, si prosegue verso Sagres a Cabo de São Vicente da dove scrutando il maestoso oceano dalle alte scogliere risulta evidentemente il lato” furioso” che si estende verso nord a quello relativamente più “tranquillo” che volge verso est. Percorrendo la via che porta a nord, seguendo la costa atlantica è d’obbligo la sosta, in alcune delle località affacciate al mare come Zambujeira do Mar e Porto Covo. Per poi volgere verso l’interno fino ad Alcácer do Sal posizionata ai margini della Reserva Natural do Estuário do Sado e famoso per i numerosi nidi di cicogna. Si soggiornerà nella pousada all’interno delle mura del castello.

Di origine anteriore alla conquista romana, fu nel XV secolo che Sagres acquisì grande importanza. La frequente presenza dell’Infante D. Henrique, all’inizio della navigazione atlantica e della scoperta della costa africana fino al Golfo di Guinea, associò per sempre questo semplice porto di pesca all’epopea delle Scoperte. Sulla Ponta de Sagres, gigantesco dito di pietra puntato verso l’Oceano, alcune costruzioni evocano tuttora il passato di questo luogo che fa parte della storia dell’umanità, ricordando la Vila do Infante e la fortezza che la proteggeva, fondate dall’Infante D. Henrique. Nelle vicinanze, all’estremità sud-occidentale del continente europeo, a Cabo S. Vicente si apre un vasto orizzonte di cielo e di mare.

Eccellente belvedere sulla spiaggia, Zambujeira do Mar è un piccolo borgo di pescatori dove è ancora possibile trovare quiete e tranquillità. Le belle spiagge sono uno dei principali motivi di attrazione, in particolare nei mesi estivi, quando giungono numerosi visitatori per le eccellenti caratteristiche naturali, in un ambiente particolarmente tutelato, e per le condizioni ottimali relative alla pratica degli sport nautici come il surf. Turismo naturale e turismo sportivo sono le risorse maggiori di questa regione inserita in una zona definita “Parco Naturale do Sudoeste Alentejano e Costa Vicentina”.

 Porto Côvo continua a essere un simpatico borgo di pescatori, dalle basse case bianche, ricostruito dal Marchese di Pombal dopo il terremoto del 1755. Le belle spiagge scoscese e nascoste lungo la costa meritano una visita. In estate, molti villeggianti frequentano la zona per recuperare le forze, trovandovi calma e quiete ormai perse nel tempo. A circa 250 metri al largo di Porto Côvo, si avvista l’isola abbandonata del Pessegueiro, fonte di ispirazione per i più poetici. Vi si trovano vestigia dell’occupazione cartaginese durante il III secolo a.C. e di quella romana, in particolare i contenitori per la salatura del pesce, ma la tradizione e l’immaginario del luogo parlano di un rifugio di pirati vecchio di secoli. Oggi sono visibili le rovine di un forte costruito nel XVII secolo che, insieme a una fortezza gemella a Porto Côvo, difendeva questo tratto di costa. In estate a Porto Covo vi è un palco del FMM Festival.

 Il nome romano era Salacia Urbs Imperatoria, fu capitale della provincia araba di Al-Kasser e conquistata dai cristiani nel 1217 con l’aiuto dei crociati provenienti dalla Siria. Alcácer do Sal adagiata graziosamente lungo la sponda destra del fiume Sado su una dolce collina, in una passeggiata rivela la sua parte più affascinante, con le viuzze e le scalinate che salgono fino al castello, da dove si domina la pianura Alentejana.

8° Giorno Alcácer do Sal – Setubal – Palmela (Serra da Arrábida) (60 Km)

Alcácer do Sal Estuário do Sado
Moscatel
Palmela
Accomodation Arrábida

Partenza in direzione in direzione Setubal, attraversando l’oasi naturalistica che è la Reserva Natural do Estuário do Sado. Si procede verso Palmela roccaforte templare, con una sosta in una cantina per la degustazione di vino essendo nel territorio denominato Rota de Vinhos. Visita del borgo di Palmela e pernottamento a Palmela o nella Serra da Arrábida.

Ubicata su uno dei contrafforti della Serra da Arrábida, Palmela deve il suo nome ai romani. Gli arabi, si occuparono della costruzione del castello nel punto più alto della città, da dove si domina tutta la regione che si estende tra i fiumi Sado e Tago, scorgerndo persino la Serra de Sintra e rendendolo uno dei più bei belvedere della regione.

9° Giorno Palmela (Serra da Arrábida) – Lisbona aeroporto (30 Km)

Partenza in direzione aeroporto di Lisbona. Rilascio dell’auto agli uffici aeroportuali in tempo per il volo di rientro.

La quota comprende

  • Alloggio in camera a matrimoniale/2 letti con trattamento di prima colazione
  • Trasferimento all’arrivo
  • Noleggio Auto dal giorno 2
  • Tuk Tuk tour a Lisbona
  • Tuk Tuk tour a Tomar
  • Degustazione Vini dell’Alentejo a Albermoa
  • Degustazione nella Rota de Vinhos
  • Crociera a vela nella Ria Formosa
  • Visita delle grotte di Benagil in barca

La quota non comprende

  • tutte le spese personali, quali mance, bevande al tavolo, facchinaggi, lavanderia, chiamate telefoniche
  • tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”.

Note

€ – entro 1.000 euro a persona in camera doppia
€€ – da 1.001 a 2.000 euro a persona in camera doppia
€€€ – da 2.001 a 3.000 euro a persona in camera doppia
€€€€ – da 3.001 a 4.000 euro a persona in camera doppia
€€€€€ – da 4.001 a 5.500 euro a persona in camera doppia
€€€€€€ – da 5.501 a 7.500 euro a persona in camera doppia
€€€€€€€ – da 7.501 a 10.000 euro a persona in camera doppia
€€€€€€€€ – oltre 10.000 euro a persona in camera doppia
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