Fly and Drive da Nord a Sud 21 giorni -20 Notti Portogallo
Fly & Drive, One More Time

Fly and Drive da Nord a Sud 21 giorni -20 Notti Portogallo
Dal Nord al Sud del Portogallo
ARRIVO A PORTO E PARTENZA DA LISBONA – 20 notti / 21 giorni
Fly and Drive su base privata partenza a data libera
Un viaggio tra i mille volti del Portogallo
Porto – Viana Do Castelo – Barcelos – Braga – Guimarães – Amarante -Aveiro – Coimbra – Tomar – Crato – Monseraz – Morau – Beja – Mértola – Alcutim – Castro Marim – Vila Real – Cacela Velha – Tavira – Olhao – Lagos – ( Faro – Silves – Lagos -Ponta da Piedade – Sagres) – Odeceixe – Zambujera – Porto Covo – Alcacer do Sal – Reserva estuario do Fado – Palmela – Lisbona
Tra vino, natura, cultura e azulejos, ecco le città e i percorsi imperdibili per un viaggio alla scoperta delle meraviglie del Portogallo.
Bello e melanconico, il Portogallo è un Paese che regala città ricche di fascino e di storia, spiagge mozzafiato che si affacciano sull’Oceano Atlantico e bellezze naturali senza eguali. Il noleggio auto in Portogallo rappresenta il miglior modo per scoprire tutti gli incantevoli angoli di questo paese.
Itinerario di viaggio
Arrivo all’aeroporto internazionale di Porto, trasferimento all’hotel prescelto.
Tempo a disposizione per visitare in autonomia la capitale del Nord.
Porto, città Patrimonio Mondiale, è la porta d’accesso e il punto di partenza per un viaggio attraverso la diversità paesaggistica e culturale della regione. La città è conosciuta soprattutto per il Porto, il vino liquoroso che da qui parte per tutto il mondo, ma anche per un patrimonio architettonico che coniuga l’antichità di monumenti e chiese, come la Sé, la cattedrale, o la Igreja de São Francisco, e la modernità di edifici come la Casa da Música, o il Museu de Serralves, e per la Scuola di Architettura, dalla quale sono uscite figure come Álvaro Siza Vieira e Eduardo Souto de Moura, entrambi insigniti del Premio Pritzker.
Il fiume Douro, che attraversa la regione, entra in territorio portoghese fra strette valli e montagne e percorre tutto il paesaggio che è stato classificato Patrimonio Mondiale e nel quale si coltivano le vigne che producono il Porto e i vini del Douro. Sul fiume si incrociano le barche che trasportano il vino alle cantine di Gaia e quelle che portano i turisti a visitare la regione.
Cena libera.
Giornata a disposizione per visitare in autonomia la città.
Naviga lungo le coste di Porto e Vila Nova de Gaia in un’affascinante crociera sui ponti, seguita da una visita guidata alle cantine di Porto, con una degustazione di vini dolci. E durante questa degustazione, assistete a uno spettacolo di Fado. Scoprite la bellezza del Douro, confezionata dalle melodie portoghesi!
Il programma e l’orario di partenza è soggetto alla disponibilità della crociera e della visita alle cantine del Porto
Lo spettacolo di Fado dura 45 minuti
Degustazione di vini inclusa: Vino di Porto Bianco e Vino di Porto Tawny Riserva Speciale
PROGRAMMA CROCIERA
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- Check-In : passeggeri salgono a bordo al molo di Vila Nova de Gaia
- Partenze crociera dei ponti di Porto
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- Arrivo previsto al Molo (Vila Nova de Gaia)
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- Visita guidata alla Cantina del vino di Porto (Cálem), con degustazione di vini
18:30
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- Inizia lo spettacolo di fado
- Fine dei nostri servizi
Ritiro dell’auto a noleggio in centro a Porto.
Oggi si esplorerà il nord del Portogallo. Prima tappa Viana do Castelo, un’elegante cittadina affacciata sull’Oceano Atlantico, ancora poco conosciuta dal turismo di massa.
Situata all‘estuario del fiume Limia, Viana è una città elegante e raffinata, dominata da una sontuosa chiesa in cima a una collina. Il caratteristico centro storico, ricchissimo di eleganti palazzi storici in stile manuelino e rinascimentale, è apprezzatissimo da chi ama l’architettura, ma non serve essere esperti di storia e arte per innamorarsene. Basta una passeggiata lungo le viuzze del centro o sul grazioso lungofiume per desiderare di non andare più via. Sulla riva del fiume opposta rispetto al centro cittadino si trova Praia Caradelo, la splendida spiaggia cittadina, e da lì inizia un tratto di costa lungo più di 20 chilometri dove è possibile trovare una gran quantità di belle spiagge. Viana vanta anche una vivace vita notturna; inoltra è famosa per le sue feste popolari, vissute con coinvolgimento e passione dai suoi cittadini.
Nacque grazie ai guadagni delle attività pescherecce e agli scambi commerciali con il Brasile, e da visitare assolutamente è il suo porto, dove si svolge un’intensa attività marinara. Molto interessante anche il Santuário de Santa Luzia, situato sul Monte di Santa Luzia. La sua costruzione terminò soltanto nel 1954, in stile neobizantino. Merita una menzione il suo tetto decorato con dipinti; appena sopra si trovano le rovine della vecchia città. Il Castelo de Santiago de Barra fu invece costruito nel XV secolo, ed è situato nei pressi del porto. E’ molto interessante percorrere il perimetro delle mura, per ammirare la città da una prospettiva insolita. In Praça da República si trova invece il vecchio Municipio, simile ad un forte. Oggi è utilizzato per ospitare mostre di arte contemporanea. A Viana do Castelo si trovano anche due interessanti musei: sono il Museu de Artes Decorativas, installato in un palazzo del XVIII secolo, che ospita una impressionante collezione di mobili e ceramica del XVII-XVIII secolo, e il Museu do Traje, che mostra i costumi tradizionali che una volta venivano utilizzati per l’agricoltura, per la pesca e per la raccolta di alghe, oltre che quelli utilizzati per il Pellegrinaggio della Madonna D’agonia.
Successivamente si prosegue verso sud, per visitare Barcelos, una graziosa città medievale con una forte identità culturale. Questo deriva dalle tradizioni artigianali come la ceramica, così come il Galo de Barcelo, il gallo ornamentale che è diventato un emblema per il Portogallo. Il mercato settimanale del giovedì è uno dei più grandi del Portogallo, e insieme ai soliti prodotti freschi è il sogno di un cacciatore di souvenir, con figurati tradizionali fatti a mano, galos dipinti, canestri di canne e molto altro.
Il centro storico della città è formato dal Ponte, dalle mura di cui resta la Torre da Porta Nova, dal Paço dos Duques e dalla Igreja Matriz. Si possono ammirare anche delle residenze e delle case storiche, come il Solar do Pinheiros o la Casa do Condestável. Passeggiando per le vie del centro, non si potrà non passare per Largo da Feira, oggi Campo da Républica, dove si trovano le chiese settecentesche del Bom Jesus da Cruz e di Nossa Senhora do Terço. Da visitare anche il Museu da Olaria e il Centro de Artesanato de Barcelos, che daranno un’idea completa dell’espressione artistica della regione. Tra le opere esposte, la più rappresentativa è la variopinta Gallo di Barcelos.
Ultima tappa della giornata Braga, la terza città del Portogallo, dove si trascorrerà la notte.
Braga, città di origine romana, conserva in prevalenza uno stile barocco. Da visitare il Santuário do Bom Jesus do Monte, costruito in stile neoclassico d’ispirazione italiana. La scalinata che conduce in cima è formata da pianerottoli decorati da fontane, statue e altre decorazioni barocche, e il Santuário do Sameiro, il luogo di culto mariano più visitato del Portogallo, che ogni anno attira numerosi fedeli. Da un punto di vista artistico non riveste grande interesse, se non per il sacrario d’argento e l’immagine della patrona, ma la visita è giustificata da uno splendido panorama che si ammira una volta in cima. Per quanto riguarda gli aspetti culturali di Braga, come non soffermarsi sul Museo Biscainhos, situato dentro al Palazzo Biscainhos la cui esposizione permanente ospita le collezioni di arti decorative, strumenti musicali, scultura, intaglio, piastrelle e pittura. Interessante anche il Palazzo Raio, una residenza settecentesca con facciata Rococò rivestita di azulejos blu e finestre incorniciate da fregi di granito scolpito. Infine, nei dintorni di Braga si trova il Parco Nazionale di Peneda-Gerês, l’unica area protetta portoghese classificata come Parco Nazionale.
A soli 25 km da Braga si può visitare la Prima capitale del Portogallo. Guimaraes presenta un centro storico intimo e molto colorato, pieno di piccoli bar dove rilassarsi, le sue vie lastricate portano a deliziose botteghe artigianali.
Guimarães è una cittadina medievale candidata a diventare Patrimonio dell’Umanità. E’una delle città più antiche del Portogallo e lo si capisce sin da subito girando per le stradine medievali del centro storico fino ad arrivare al castello che domina la città. Il castello di Guimaraes, con le sue sette torri, si trova in cima ad una collina nel centro storico della città, e fu costruito nel XI secolo per difendere il monastero e i centri urbani vicini. Qui tra l’altro nacque anche il primo re del Portogallo. Vi sono diverse altre cose da visitare a Guimaraes, tra cui il Palácio dos Duques de Bragança, costruito nel XV secolo su ordine di D. Afonso, che si eleva sopra il centro storico, la Igreja de São Miguel do Castelo, situata tra il castello e il Palácio dos Duques de Bragança, la Igreja de São Gualter, costruita nel XVII secolo e attualmente chiesa più importante della città, e la Plataforma das Artes e Criatividade, un progetto di trasformazione dell’Antico Mercato in uno spazio multifunzionale, dedicato ad attività artistiche, culturali e sociali.
Proseguendo verso sud consigliamo una tappa ad Amarante, un incantevole borgo immerso nella valle del Douro, sulle rive del fiume Tâmega.
Anche la sua nascita non è ben documentata, si dice che sia stata scoperta dai romani e che debba il suo nome ad un centurione romano, Amarantus. La città deve la sua fama al monaco benedettino San Gonçalo, che vi arrivò da un pellegrinaggio. Oggi viene onorato dalla popolazione con un festival religioso e folkloristico. Nel centro storico della città due dei monumenti più importanti sono la Chiesa di São Gonçalo e il Ponte di São Gonçalo. Quest’ultimo simboleggia la memoria della storica resistenza popolare agli eserciti napoleonici . Da visitare anche la Chiesa di São Pedro e di São Domingo, mentre il Museo Amadeo Souza Cardoso rende omaggio all’artista portoghese ed ospita i suoi lavori di pittura contemporanea. Ad Amarante è anche possibile visitare la casa dove visse Teixeira de Pascoaes, uno dei più importanti poeti e scrittori del XX secolo.
Se il tempo lo consente e non siete stanchi, potreste inserire come ultima tappa Lamego, una città molto antica, tanto da essere stata abitata già dai Visigoti nel VII secolo. Ha conosciuto un’epoca di grande prosperità quando qui veniva prodotto il “vino fino”, che diede poi origine al famoso vino Porto. Del periodo medievale rimangono oggi il castello, la cattedrale e la chiesa di Santa Maria de Almacave.
Consigliamo questa tappa solo se vi siete alzati molto presto e avete finito prima del tempo le vostre visite, perchè la città dove trascorrete la serata e la notte merita sicuramente il vostro tempo e la vostra attenzione, Aviero.
Visitando Aveiro si scopre un paesaggio all’insegna dell’acqua.
Situata vicino al mare e alla laguna, la ria, Aveiro è attraversata da una rete di canali su cui navigano i moliceiros, barche affusolate e variopinte che in passato venivano usate per la raccolta delle alghe e del sargasso, mentre oggi sono al servizio del turismo fluviale. Per saperne di più leggi la nostra guida su Aviero.
Si lascia Aveiro per dirigersi verso sud alla scoperta della cittadina di Coimbra. Tempo per visitarla autonomamente e per una sosta per il pranzo.
Adagiata sulle sponde del fiume Mondego, Coimbra è nota per la sua Università, la più antica del Portogallo e una delle più antiche d’Europa, che nel tempo ne ha plasmato l’immagine rendendola la “città degli studenti”.
Si prosegue verso sud, con direzione Lisbona, ma se il tempo lo consente vi consigliamo un’ultima breve tappa a Obidos, un piccolo paese dalle case bianche che con le sue mura di cinta risulta molto fotogenico, e si visita in poco tempo, per poi arrivare a Lisbona in serata.
La bellissima cittadina medievale di Óbidos nell’Estremadura, dalle case bianche ricoperte di buganvillee e caprifogli è una delle più pittoresche e meglio conservate del Portogallo. Circondata da una cinta di mura medievali e coronata dal castello moro ricostruito da D. Dinis, oggi trasformato in pousada, Óbidos è uno dei più perfetti esempi di fortezze medievali.
Coimbra in breve:
Merita una visita proprio l’università fondata nel XIII secolo, che l’UNESCO ha inserito nella lista del Patrimonio mondiale insieme a Rua da Sofia e alla parte alta della città. Vale la pena salire sulla torre, dove si trovano le campane che segnavano il ritmo delle lezioni, per ammirare la splendida vista a 360º sulla città di Coimbra. Anche a pianoterra, però, c’è molto da vedere: il Pátio das Escolas, la Sala dos Capelos in cui si svolgono le cerimonie più importanti, la Capela de São Miguel con un imponente organo barocco e la Biblioteca Joanina, che possiede più di 300 mila volumi, risalenti ai secoli che vanno dal XVI al XVIII, disposti su bellissimi scaffali decorati con talha dourada (legno intagliato ricoperto da una lamina d’oro). I vari edifici occupano gli spazi dell’ex palazzo reale in cui vissero i primi re del Portogallo che stabilirono a Coimbra la capitale del regno.
Risalgono a quel periodo vari monumenti che sfoggiano lo splendore dell’arte romanica. Situati nella Baixa, la città bassa, zona di acquisti e di caffè storici, meritano obbligatoriamente una visita il Mosteiro de Santa Cruz che accoglie il sepolcro del primo re del Portogallo, Afonso Henriques, e sull’altra riva, il Mosteiro de Santa Clara-a-Velha, recuperato e salvato dalle acque del fiume che lo hanno più volte sommerso nei secoli. E poi la Sé Velha, la cattedrale, sulla cui scalinata si svolge la serenata monumentale in cui gli studenti, indossando mantelli neri, cantano con molta passione il Fado de Coimbra. È uno degli eventi della Queima das Fitas durante la quale, ogni anno, nel mese di maggio, i laureandi celebrano la conclusione del corso con una festa molto vivace. L’animazione della città, ad ogni modo, si avverte durante tutto l’anno nelle numerose osterie e nelle Repúblicas, gli alloggi degli studenti, un esempio di vita in comunità.
Ma c’è ancora molto da vedere. Il Museu Nacional Machado de Castro conserva il Criptoportico romano, oltre a una collezione di sculture di grande valore, e fa conoscere la storia della città. Numerosi sono i giardini da non perdere come quello del Choupal, o della Quinta das Lágrimas, scenario della storia d’amore fra D. Pedro e Inês de Castro o il Jardim Botânico. Ai bambini (e non solo) piacerà il Portugal dos Pequenitos, un parco che riproduce su scala ridotta i principali monumenti portoghesi.
Coimbra non è solo tradizione; vanta delle costruzioni moderne che vale la pena di conoscere come il Pólo II dell’Università, il ponte pedonale Pedro e Inês, il padiglione Centro de Portugal nel Parque Verde del Mondego. Per godere di una vista diversa della città consigliamo una gita in barca sul fiume Mondego.
Secondo un fado cantato dagli studenti, “Coimbra ha più fascino nell’ora dell’addio”, ma forse non sarà necessario arrivare a quel momento per scoprirlo..
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Conosciuta come la città dei Templari, di cui fu antica sede dell’Ordine, Tomar è una affascinante cittadina del Ribatejo portoghese, nota per la ricchezza artistica e culturale. Lo sviluppo di Tomar è intimamente legato all’Ordine dei Templari, che nel 1159 ricevettero queste terre come ricompensa per l’aiuto prestato nella riconquista cristiana del territorio.
Tempo a disposizione per visitare in autonomia la città.
Lisbona è una città che ha accolto nei secoli, molte e diversificate culture provenienti da terre lontane. Partendo da quello che si può considerare il centro per antonomasia della città, il Rossio, percorrendo le vie parallele della Baixa pombalina, tra cui spicca la Rua Augusta che termina con l’omonimo arco, si arriva alla Praça do Comércio che si affaccia sul Tago (Tejo). Proseguendo lungo il fiume, appaiano già alcuni dei luoghi più belli della città: la zona di Belém, con monumenti classificati Patrimonio Mondiale, quartieri medievali, l’iconico Ponte 25 de Abril con il Cristo Rei che da Almada sull’altro lato del fiume protegge la città e aree urbane più recenti o moderne, dedicate allo svago e al divertimento come il Parque das Nações.
Ma Lisbona non è solo il lungo fiume, su uno dei colli spicca il Castello di São Jorge il punto più alto di Lisbona, con accanto uno dei quartieri più caratteristici, l’Alfama, dove nelle piccole casas de fado, oltre a gustare i piatti più autentici ci si può avvicinare all’emblema della musica lusitana. Dall’altro lato magari utilizzando o Elevador Santa Justa, un ascensore progettato da Ponsard discepolo del grande Gustave Eiffel, si può raggiungere i resti gotici del Convento do Carmo, un viewpoint da dove Lisbona appare in tutta la sua bellezza, con il Castello che tra i verdi e secolari alberi di pino domina il Rossio e la Baixa, i palazzi adornati di Azulejos e il fiume che dopo aver attraversato mezza penisola iberica e salutato affascinanti città come Toledo incontra finalmente lo sconfinato Oceano Atlantico. Lasciando alle spalle il Convento do Carmo si entra nel Bairro Alto, fatto di ripide strade ciottolate e che racchiude l’anima di una città che con i suoi navigatori si aprì al mondo fin dalla fine del medio evo.
Giornata libera per completare in autonomia la visita di questa meravigliosa città, oppure per visitare i d’intorno come Sintra, romantico villaggio, luogo di villeggiatura dei reali portoghesi sin dal medioevo, Cascais, Capo da Roca, la punta estrema occidentale del Continente Europeo ed Estoril, dove hanno preso dimora vari reali europei alla fine della Seconda Guerra.
Vi consigliamo una visita al sensazionale Oceanário di Lisbona si trova nel Parque das Nações, uno dei più grandi acquari al mondo e un’affascinante attrazione da non perdere. Provate il brivido di vedervi passare uno squalo a pochi centimetri di distanza, ammirate una razza che sembra planare sull’acqua, sorridete davanti ai coloratissimi e buffi pesci pagliaccio che hanno ispirato il divertente personaggio di Nemo, commuovetevi dinanzi alla tenerezza di due lontre che nuotano abbracciate o due pinguini che sembrano darsi un bacio. Queste sono solo alcune degli emozionanti spettacoli naturali che vi si presenteranno davanti agli occhi, ma l’elenco potrebbe continuare all’infinito: sono ben 15.000 gli animali e le piante, appartenenti a 450 specie diverse, che popolano e decorano le enormi vasche dell’acquario.
Si lascia Lisbona dirigendosi verso nord alla scoperta della cittadina di Santarem capoluogo del Ribatejo, si prosegue per l’incantevole Tomar, “la città dei templari”. Finita la visita libera della città si lascia il Ribatejo in direzione sud est, raggiungendo l’Alentejo fino a Crato dove si soggiornerà in un ex monastero che mantiene l’eleganza ed il fascino dei tempi dei templari, però con i tutti i comfort odierni come un’ampia piscina.
Situata su un altopiano, Santarém è un belvedere sulla fertile regione della valle del Tago, famosa per l’agricoltura, l’allevamento di bestiame e le corride (toradas). I romani la chiamavano Scalabis, la fecero diventare una delle più importanti città lusitane., il dominio arabo ne rafforzò il ruolo strategico, con i cristiani divenne residenza reale e capitale del regno (1325-57), fino al XV secolo.
Conosciuta come la città dei Templari, di cui fu antica sede dell’Ordine, Tomar è una affascinante cittadina del Ribatejo portoghese, nota per la ricchezza artistica e culturale. Lo sviluppo di Tomar è intimamente legato all’Ordine dei Templari, che nel 1159 ricevettero queste terre come ricompensa per l’aiuto prestato nella riconquista cristiana del territorio.
Si lascia Crato e si procede verso sud costeggiando il confine con la Spagna, fino a raggiungere Elvas e la sua fortezza a forma unica di stella. Si prosegue ancora verso sud seguendo il Fiume Guadiana che sarà spesso protagonista durante in questo itinerario. Si giunge in cima ad un’altura Monsaraz altra roccaforte dei templari, considerato il borgo più bello del Portogallo. Da lì si domina sul bacino artificiale di Alqueva immensa opera idrica che ha come emissario ed immissario il Fiume Guadiana, che si presenta come un insieme di laghi luccicanti nelle dorate colline dell’Alentejo portoghese e l’Estremadura spagnola. Si attraversano i laghi percorrendo un ponte per una breve sosta a Mourão dove volendo si potrebbe anche approfittare per una nuotata e si continua verso sud, seguendo per un po’ il Guadiana fino ad attraversalo per procedere in direzione sud-ovest verso Beja e Albernoa dove si soggiornerà in una tenuta vinicola di Charme famosa per i deliziosi vini e la cucina curata da sapienti chef. Vi aspetterà una degustazione di vini dell’Alentejo.
Situata vicino alla frontiera, con La Spagna, Elvas si contraddistingue con la più grande fortificazione a baluardi del mondo, le cui strutture difensive di circa 10 km a forma di stella, sono una testimonianza unica dell’evoluzione della strategia militare, mantenuta fino al XIX secolo. Elvas accoglie gli ospiti all’entrata con un imponente acquedotto, per un’estensione totale di circa 8 km e 843 archi. La sezione principale si caratterizza per i quattro livelli di arcate sostenute da contrafforti. Risalente al 1498, la costruzione dell’acquedotto fu inizialmente supervisionata da Francisco de Arruda, un architetto che lavorò alla Torre di Belém a Lisbona.
Il grazioso villaggio medievale di Monsaraz mantiene la magia dei tempi antichi come pochi altri al mondo. Fatto di calce e scisto, questo luogo ci sussurra, tra l’eco dei nostri passi nelle sue strade. Si potrebbero raccontare molte storie magnifiche sui suoi coraggiosi re, cavalieri templari, gente intrepida e dame di semplice bellezza. Nel 2017 Monsaraz, ha vinto la categoria “Villaggi Monumento” nel concorso 7 Maravilhas de Portugal
Nel bacino artificiale di Alqueva, la spiaggia fluviale di Mourão ha un arenile di circa 320 metri, di cui 100 sorvegliati. Esiste anche una zona erbosa con ombrelloni, piscina galleggiante per bambini, piattaforma galleggiante con trampolino per tuffi, scala per bagnanti e scivolo. Della fortificazione seicentesca che fa parte del Castello di Mourão rimane ben poco, a parte le massicce mura medievali di marmo, scisto e granito. Da notare la pianta triangolare, delimitata da torri quadrate
Pernottamento presso Herdade da Malhadinha Nova
Giornata interamente dedicata alla scoperta della Regione dell’Alentejo, considerata una delle zone più autentiche del paese.
L’Alentejo è una delle regioni del Portogallo, racchiusa tra l’Algarve e le regioni di Lisbona e Centro. Letteralmente in portoghese significa “dietro il fiume Tejo”, ed è una gemma nascosta fuori dai normali circuiti del turismo internazionale, che saprà stupire chiunque scelga di visitarla, grazie anche al fatto che è una regione che ha mantenuto intatta la sua tradizione folkloristica.
L’Alentejo è una terra ricca di storia, di borghi e di paesini che faranno innamorare chiunque li visiti per la prima volta. Testimonianze del passato si accostano a tradizioni locali dando vita ad un mix unico di colori, sapori e suoni.
Nel nord predomina il verde della campagna pianeggiante, mentre verso sud sono il sole, il caldo e un ritmo lento che caratterizzano il paesaggio. È l’Alentejo.
A nord, i pascoli delle terre pantanose; nell’entroterra, la pianura immensa, dove i raccolti ondeggiano al vento; sul litorale, spiagge dalla bellezza selvaggia.
La distesa sconfinata dei campi è interrotta da querce da sughero e ulivi che resistono al passare del tempo.
Visita della proprietà con degustazione enogastronomica compresa nel prezzo, Possibilità di aggiungere una attività tra una vastissima scelta, da prenotare in anticipo con costo aggiuntivo:
Un giro in mongolfiera o paracadutismo, un giro in canoa lungo il fiume Guadiana, un romantico picnic nei vigneti o una giornata con la famiglia – con lezione di cucina, caccia al tesoro con i bambini o degustazione di cioccolato a fine giornata – apprendimento della cottura del pane, lezione di tecniche artigianali, corso di equitazione, lezione di enologia con degustazione, lezione per imparare a suonare la viola Campaniça, uno strumento a corde tradizionale portoghese di Vila Verde de Ficalho, e tante altre. Tutte queste possibilità sono disponibili sia all’interno che all’esterno di Herdade da Malhadinha.
Pernottamento presso Herdade da Malhadinha Nova
Partenza in direzione sud fino a raggiungere il Parque Natural do Vale do Guadiana per poi seguire l’omonimo fiume fino all’ oceano Atlantico. La prima tappa è Mértola incantevole cittadina arroccata su una sponda del Guadiana, si prosegue poi a sud fino a Castro Marim anticamente sede dei cavalieri templari dell’ordine di Cristo, la pombalina Vila Real de Santo Antonio.
Per chi lo desidera vi è la possibilità di fermarsi qualche giorno in una delle località balneari dell’est Algarve. L’oceano qui riparato dalla punta di Faro non presenta onde (sono paragonabili alla costa Tirrenica), la riva scende dolcemente e la temperatura marina, sentendo ancora l’influenza dell’acqua calda del Mediterraneo è sicuramente più piacevole rispetto le zone turistiche più note di Albufeira, Portimao, Lagos. Da sottolineare il paesaggio unico di dune di sabbia che separano la spiaggia dalla zona interna, essendo patrimonio naturalistico vengono preservate da lunghe passarelle in legno, che permettono di accedere agevolmente alla spiaggia, come praticare in una ambiente idilliaco attività come il jogging.
Vi è un paesino in Portogallo, dove nidificano le cicogne e le case bianche si sporgono sul fiume Guadiana, il suo nome è Mértola. Situata nel Parque Natural do Vale do Guadiana, Mértola nacque come città romana, fu capitale di un regno arabo e prima sede dell’Ordem de Santiago. In pochi metri quadrati Mértola offre grandi tesori archeologici romani, suevi, arabi e, portoghesi, senza contare i tradizionali laboratori artigianali.
Castro Marim è un delizioso borgo che fa provincia, situato a sud-est dell’Algarve in Portogallo, in posizione strategica di fronte alla città spagnola di Ayamonte. La sua storia ha inizio già dal periodo romano, nel 1321 la città divenne la sede dei Cavalieri di Cristo, in seguito alla dissoluzione dell’ordine dei templari in Portogallo, prima del suo trasferimento a Tomar nel 1334. Castro Marim si staglia Sulla Reserva Natural do Sapal, a 850 km circa dalla sorgente in Spagna e, poco prima di sfociare in prossimità di Vila Real de Santo António, il fiume Guadiana si inoltra in pianura, ramificandosi in bracci e canali, con un habitat composto da un gran numero di specie animali. Questa zona paludosa, nota come “Sapal de Castro Marim e Vila Real de Santo António”, fu la prima in Portogallo a essere dichiarata Riserva Naturale.
Sulle rive del fiume che separa la Spagna dal’Agarve, il Rio Guadiana, sorge Vila Real de Santo António, una città costiera situata al confine orientale dell’Algarve. Costruita da Sebastião José de Carvalho e Melo, noto come Marques de Pombal, per rafforzare la presenza portoghese di fronte alla città andalusa di Ayamonte sull’altra sponda del fiume Guadiana, fu anche il primo esperimento per la ricostruzione di Lisbona in seguito al terremoto del 1755.
Giornata a disposizione per il relax.
Questa zona è strategica per visitare la parte orientale dell’Algarve, la più autentica, tipica e incontaminata e l”Andalusia, poichè siamo al confine con la Spagna.
Seguendo le lunghe spiagge oceaniche del Algarve, la prima tappa che vi consigliamo è l’incantevole Cacela Velha per poi proseguire verso Tavira. Dopo la visita in autonomia di questa tipica cittadina algarvina si prosegue per la vicina Fuseta da dove si partirà per un tour in barca a vela nel parco naturale e la costa della Ria Formosa. Durante le 4 ore dove di navigazione, oltre a conoscere il paradiso naturale della Ria Formosa, si potrà imparare a navigare a vela. Al termine della crociera si proseguirà fino alla “cubista” Olhao con i suoi vicoli e i grandi murales, per raggiungere la meta finale del giorno.
Per chi lo desidera Siviglia dista solo 1 ora e 45 minuti, Cadice e Jerez della Frontera sono un’ottima alternativa poco più distanti da qui.
( se si prevede di andare in Spagna con la propria auto a noleggio, lo si deve segnalare all’atto della consegna dell’auto, poichè con un piccolissimo supplemento si deve richiedere la carta verde)
Cacela Velha è una minuscola frazione di Vila Real de Santo Antonio, nell’Algarve Orientale. Un’angolo fiabesco, probabilmente di origine fenicia, candidato a diventare patrimonio Unesco. Un piccolo nucleo di case rivolte verso l’Oceano Atlantico ed il Parco Naturale della Ria Formosa.
Il contesto storico e le tracce archeologiche incontaminate sono riusciti a preservare la città come una delle rappresentazioni più caratteristiche e accurate della regione dell’Algarve. Come la maggior parte delle città nel sud del Portogallo, Tavira ha un mix di eredità romana, araba e cristiana. Il centro della città con resti di mura del castello chiese e ponti di epoche diverse, insieme a fantastiche spiagge e l’isola intorno alla zona di Ria Formosa, creano uno scenario unico che può abbagliare molti dei suoi visitatori.
Recentemente eletto come una delle 7 meraviglie naturali del Portogallo il Parque Natural da Ria Formosa è una zona umida di rilevanza internazionale, un labirinto di canali, isole, lagune e banchi di sabbia che si estende per 60 km lungo il litorale dell’Algarve, tra le spiagge di Garrão e di Manta Rota. Un sistema lagunare unico che cambia costantemente a causa del continuo movimento di venti, correnti e maree. Paradiso per i birdwatcher ospita oltre 20.000 specie di uccelli come fenicotteri rosa e cicogne e una delle più grandi comunità al mondo di cavallucci marini.
Il segreto di Olhão si svela nelle centinaia di case il cui tetto è stato sostituito da un terrazzo. La tipica terrazza dell’Algarve, che crea un panorama unico di vicoli che sembrano ricavati tra una moltitudine di cubi sparsi su un orizzonte piano, unendo e sovrapponendosi incessantemente in molteplici prospettive. Caratteristica è la colorita atmosfera del Mercato, composto da due padiglioni in mattoni avente ciascuno in ogni angolo, una torre circolare ricoperta da una cupola di rame, La Ria Formosa si estende sul lato sud, mente all’interno, si vende pesce appena pescato, ortaggi freschi o la dolce frutta giunta dalle zone interne della regione. Sin dalla sua origine nel XVII secolo, la storia di Olhão è stata legata all’industria della pesca locale a all’industria dell’inscatolamento del pesce già nel 1822 operava la prima fabbrica di conserve di sardine e tonno.
Partenza in direzione Alvor, con una tappa consigliata a Faro.
Conosciuta durante periodo romano con il nome di Civitas Ossobonensis; i confini di Faro giungevano all’attuale cittadina di Tavira, e comprendevano diversi borghi caratterizzati da specifiche attività industriali, rurali e marittime. Nel IX secolo, la località cambiò denominazione e divenne Santa Maria Ibn Harun, dal nome della famiglia araba che governava queste terre, toponimo che darà origine all’attuale Faro. Durante il dominio musulmano fu permessa la pratica del culto cristiano, il che spiega la permanenza di “Santa Maria” nel nome. Oltre alle vestigia archeologiche risalenti a quel periodo, la Porta Árabe – inserita nell’Arco da Vila – indica una degli ingressi alla cinta muraria, che racchiude il nucleo, designato con il nome di Vila-Adentro.
Vila-Adentro sarà conquistata definitivamente dai cristiani nel 1249, durante il regno di D. Afonso III. Risalgono a quell’epoca la costruzione della Sé Catedral, nel luogo in cui sorgeva l’antica Moschea, e il rafforzamento delle mura, segno del nuovo dominio.
Nel XVI secolo, Faro divenne un importante polo commerciale dell’Algarve, funzione che svolse anche nei secoli seguenti. Elevata al rango di città nel 1540 per divenire sede vescovile subentrando a Silves, gran parte dei monumenti religiosi risalgono proprio a quell’epoca e la ricchezza economica si riflette nell’Igreja da Misericórdia e nei conventi di São Francisco, di Nossa Senhora da Assunção (divenuto in seguito Museu Arqueológico Infante D. Henrique), di Santiago Maior e di Santo António dos Capuchos. Nel XIX secolo, Faro fu riorganizzata amministrativamente, centralizzando i poteri regionali e divenendo una delle città più importanti dell’Algarve. Oltre al patrimonio architettonico già citato, una passeggiata per le strade di Faro, soprattutto tra le mura di Vila-Adentro, fa rivivere i millenni di storia sopracitati, e raggiunge il massimo splendore nei grandi eventi come LUZA e Festival F. Da non perdere un aperitivo sulle mura al tramonto, da dove si staglia tutta la bellezza del Parco Naturale della Ria Formosa.
Giornate a disposizione per un pò di relax e vita da spiaggia.
A Lagos, il rapporto con il mare ha raggiunto il punto culminante fra il XVº e il XVIº secolo, infatti fu proprio a Lagos che l’Infante D. Henrique allestì le caravelle che raggiunsero la costa dell’Africa, dando inizio all’epopea portoghese delle Scoperte.
Di quel periodo glorioso, sono alcuni dei principali monumenti, come il Castelo dos Governadores, o le Mura della città e il Forte da Ponta da Bandeira che la difendevano dagli invasori, in particolare i corsari. A Lagos, sotto i portici della Praça Infante D. Henrique si realizzò il primo mercato di schiavi in Europa, lo spazio è stato ora trasformato in centro culturale con mostre e vendita di artigianato. Più in là, Ponta da Piedade, emblema del posto, una spettacolare formazione rocciosa che impressiona per i contorni frastagliati e le grotte.
Se desiderate visitare i dintorni di seguito troverete le località da noi consigliate da visitare in autonomia partendo dal vostro hotel.
opionale: una crociera in catamarano lungo la costa che va da Ponta da Piedade alle grotte di Benagil della durata di 4 h con a disposizione attrezzature per lo snorkeling e paddle boards.
Silves appare in tutta la sua bellezza già all’ uscita diella galleria della strada che la collega alla costa atlantica. Situata su una collina della Serra de Monchique, lungo fiume Arade la porta di ingresso per i romani che qui estraevano il rame e commercializzavano altri prodotti, come l’olio, il vino, la frutta secca e il sale, Silves divenne capitale del regno moresco di Taifa ed in seguito dopo la riconquista Cristiana vescovado. Millenni di storia da leggere, percorrendo i vicoli della cittadina.
Vicino a una falesia, sulla quale si distribuiscono armoniosamente le basse case bianche dei pescatori, la Praia do Carvoeiro è una bella e pittoresca immagine del litorale dell’Algarve. Sul piccolo arenile, riparato e molto frequentato dai bagnanti, riposano le imbarcazioni dei pescatori, disponibili anche per escursioni lungo la costa, alla scoperta delle bellissime grotte e caverne dei dintorni. Quasi sulla spiaggia, una vasta offerta di ristoranti, bar e terrazze all’aperto, giacché non esiste alcuna separazione tra la vivace cittadina di Carvoeiro e l’arenile.
Di origine anteriore alla conquista romana, fu nel XV secolo che Sagres acquisì grande importanza. La frequente presenza dell’Infante D. Henrique, all’inizio della navigazione atlantica e della scoperta della costa africana fino al Golfo di Guinea, associò per sempre questo semplice porto di pesca all’epopea delle Scoperte. Sulla Ponta de Sagres, gigantesco dito di pietra puntato verso l’Oceano, alcune costruzioni evocano tuttora il passato di questo luogo che fa parte della storia dell’umanità, ricordando la Vila do Infante e la fortezza che la proteggeva, fondate dall’Infante D. Henrique. Nelle vicinanze, all’estremità sud-occidentale del continente europeo, a Cabo S. Vicente si apre un vasto orizzonte di cielo e di mare.
Partenza in direzione nord raggiungendo la costa atlantica è d’obbligo la sosta, in alcune delle località affacciate al mare come Zambujeira do Mar e Porto Covo. Da qui ci si allontana dalla costa per volgere verso l’interno fino ad Alcácer do Sal posizionata ai margini della Reserva Natural do Estuário do Sado e famoso per i numerosi nidi di cicogna.
Si procede verso Palmela roccaforte templare, è possibile prevedere una sosta in una cantina ( salvo prenotazione anticipata ) per la degustazione di vino essendo nel territorio denominato Rota de Vinhos. Visita del borgo di Palmela in autonomia e pernottamento a Palmela o nella Serra da Arrábida.
Ubicata su uno dei contrafforti della Serra da Arrábida, Palmela deve il suo nome ai romani. Gli arabi, si occuparono della costruzione del castello nel punto più alto della città, da dove si domina tutta la regione che si estende tra i fiumi Sado e Tago, scorgerndo persino la Serra de Sintra e rendendolo uno dei più bei belvedere della regione.
Eccellente belvedere sulla spiaggia, Zambujeira do Mar è un piccolo borgo di pescatori dove è ancora possibile trovare quiete e tranquillità. Le belle spiagge sono uno dei principali motivi di attrazione, in particolare nei mesi estivi, quando giungono numerosi visitatori per le eccellenti caratteristiche naturali, in un ambiente particolarmente tutelato, e per le condizioni ottimali relative alla pratica degli sport nautici come il surf. Turismo naturale e turismo sportivo sono le risorse maggiori di questa regione inserita in una zona definita “Parco Naturale do Sudoeste Alentejano e Costa Vicentina”.
Porto Côvo continua a essere un simpatico borgo di pescatori, dalle basse case bianche, ricostruito dal Marchese di Pombal dopo il terremoto del 1755. Le belle spiagge scoscese e nascoste lungo la costa meritano una visita. In estate, molti villeggianti frequentano la zona per recuperare le forze, trovandovi calma e quiete ormai perse nel tempo. A circa 250 metri al largo di Porto Côvo, si avvista l’isola abbandonata del Pessegueiro, fonte di ispirazione per i più poetici. Vi si trovano vestigia dell’occupazione cartaginese durante il III secolo a.C. e di quella romana, in particolare i contenitori per la salatura del pesce, ma la tradizione e l’immaginario del luogo parlano di un rifugio di pirati vecchio di secoli. Oggi sono visibili le rovine di un forte costruito nel XVII secolo che, insieme a una fortezza gemella a Porto Côvo, difendeva questo tratto di costa. In estate a Porto Covo vi è un palco del FMM Festival.
Il nome romano era Salacia Urbs Imperatoria, fu capitale della provincia araba di Al-Kasser e conquistata dai cristiani nel 1217 con l’aiuto dei crociati provenienti dalla Siria. Alcácer do Sal adagiata graziosamente lungo la sponda destra del fiume Sado su una dolce collina, in una passeggiata rivela la sua parte più affascinante, con le viuzze e le scalinate che salgono fino al castello, da dove si domina la pianura Alentejana.
21° Giorno Lisbona – aeroporto

Partenza in direzione aeroporto di Lisbona. Rilascio dell’auto agli uffici aeroportuali in tempo per il volo di rientro.
La quota comprende
- Trasferimenti in arrivo dall’aeroporto di Porto all’Hotel
- Alloggio in camera a matrimoniale/2 letti con trattamento di prima colazione
- Noleggio Auto categoria E tipo Peugeot 2008 dal terzo al ultimo giorno con presa a Porto centro e rilascio all’aeroporto di Lisbona
- Crociera dei Ponti di Porto con visita alle cantine e degustazione del vino porto con spettacolo di fado
- Visita della proprietà di Herdade da Malhadinha Nova e degustazione enogastronomica
- Crociera a vela nella Ria Formosa
La quota non comprende
- tutte le spese personali, quali mance, bevande al tavolo, facchinaggi, lavanderia, chiamate telefoniche
- tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”.
Note
* Il programma è soggetto a possibili modifiche in base alla disponibilità dei servizi al momento della prenotazione.
* Gli ingressi ai monumenti e ai musei sono soggetti a disponibilità: L’orario di apertura dei monumenti e dei musei può essere modificato senza preavviso a causa di festività ed eventi, anche dopo la prenotazione dei biglietti.
* HOTEL CHECK-IN: di solito è possibile dopo le 14:00-16:00, quindi se le camere non sono disponibili, i clienti possono lasciare i loro bagagli nel deposito bagagli dell’hotel e ritirarli più tardi nel pomeriggio.
* HOTEL CHECK-OUT: di solito è dalle 10:00 alle 12:00, quindi se i clienti hanno una partenza più tardiva, possono lasciare i bagagli nel deposito bagagli dell’hotel
*Check-in all’aeroporto 02 ore e mezza minimo prima della
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