Shunbun no hi – Equinozio di Primavera – Giappone
Shunbun no hi, il giorno dell’equinozio di primavera è legato ad una festa buddista conosciuta come Ohigan, celebrata sia in primavera che in estate che risale al VIII secolo ed è tradizionalmente un festival per omaggiare gli antenati.
Nei tempi moderni, il giorno dell’equinozio di primavera è contrassegnato da una piccola celebrazione familiare in cui le persone mangiano i dolci Botamochi, un dolce a base di riso glutinoso e pasta azuki ( pasta dolce di fagioli rossi ).
È noto che la cultura tradizionale giapponese è profondamente intrecciata con le stagioni e con la natura. Non sorprende quindi che ci sia una festa nazionale, Shunbun no Hi, per celebrare l’equinozio di primavera, il 21, come il Shun-ki per cekebrare l’equinozio d’autunno
Molte persone ancora oggi osservano l’occasione come un momento per ricordare i defunti, sia invitando i sacerdoti nelle loro case a celebrare i monumenti commemorativi, sia visitando i santuari.
Nello spirito del rinnovamento, Bisogna effettuare le pulizie di primavera in casa, oppure iniziare un nuovo lavoro o un nuovo progetto – infatti questo periodo dell’anno segna l’inizio dell’anno scolastico e il momento dell’inserimento di nuovi dipendenti nelle famose corporazioni giapponesi. Come la natura si scuote dall’inverno e si rinfresca, così fa la società giapponese.
Se si sta visitando il Giappone, si può assistere a un evento speciale in uno dei tanti santuari e templi del Giappone.
Per i giapponesi invece è una gradita festa nazionale e un’occasione per visitare alcuni dei rinomati siti culturali giapponesi e per immergersi nella storia, spesso in coincidenza con la Stagione dei Sakura.
I Botamochi
Il nome deriva da Botan (peonia ) che fiorisce in primavera e Hagi ( Cespuglio di Trifoglio) che fiorisce in autunno. Botamochi o Ohagi (sono praticamente la stessa cosa) è il nome moderno del piatto Kaimochi (かいもち) del periodo Heian.
La forma del botamochi dovrebbe assomigliare a quella di un fiore di peonia. Anche se botamochi e ohagi sono la stessa cosa, il botamochi viene servito in primavera, mentre l’ohagi viene servito in autunno, e si suppone che assomigli all’hagi, noto anche come fiore di trifoglio.
Questi dolci sono particolarmente popolari intorno all’equinozio di primavera e autunno, quando numerosi giapponesi visitano le tombe ancestrali e fanno offerte come fiori, incenso, botamochi e ohagi. Ci sono alcune variazioni sui dolci, quindi possono anche essere ricoperti di sesamo nero o di polvere di soia tostata, a seconda delle preferenze personali.
