Naadam Grassland Festival – Il grande festival della Mongolia Interna – Cina

Published On: 7 Agosto 2020|Tags: , , |
Print Friendly, PDF & Email

Il Naadam Grassland Festival è il primo evento estivo nella Mongolia Interna, che mostra le abilità atletiche dell’etnia mongola. Il festival delle praterie si svolge per 5 giorni il quarto giorno del mese lunare di (giugno/luglio) ogni anno, parallelamente alla stagione del raccolto. Folle rumorose, il suono degli zoccoli, steppe smeraldo punteggiate di yurte, per i residenti locali della regione autonoma cinese della Mongolia Interna, il Naadam Festival, è sicuramente, l’evento più importante dell’anno. La festa tumultuosa, per essenza, è ben al di là di una serie di competizioni sportive, ma serve anche come festa spirituale celebrata dai nomadi che hanno dovuto sopportare ambienti difficili – siccità e un freddo rigido.

La storia

Secondo i documenti storici, il Naadam ha avuto origine con l’istituzione dell’Impero Mongolo da parte di Gengis Khan. I capi clan e i soldati, prima o dopo le campagne militari, si riunivano e partecipavano ai giochi per mostrare il loro potere e abilità. Gengis Khan (1162–1227) credeva che la volontà al combattimento dei suoi guerrieri fosse suscitata dalla competizione tra loro, una forza feroce, pienamente preparata a combattere per la vittoria. Naadam, abbreviazione del termine locale “Eriyn Gurvan Naadam”, in lingua mongola, significa intrattenimento e gioco d’azzardo, Eriyn Gurvan Naadam” si può tradurre letteralmente a “tre giochi di uomini”, ossia corse di cavalli, wrestling e tiro con l’arco, tutte antiche arti militari che necessitano di abilità atletiche.

Fu durante la dinastia Yuan (1279-1368) che fu utilizzato per la prima volta il termine mongolo “tre giochi virili”, in quanto il wrestling, le corse di cavalli e il tiro con l’arco per i governanti erano le tre abilità di base che i maschi mongoli dovevano gestire, come parte della loro cultura guerriera.

Il Wrestling

Il wrestling è lo sport dominante tra la gente di etnia mongola, con abiti, regole e tecniche unici tanto da essere denominato wrestling mongolo. I lottatori devono indossare equipaggiamenti standard tra cui lo “Zodog” e i “Gutal”. Zodog è un gilet in pelle di mucca, pelle di daino o pelle di cammello fissato con borchie in bronzo o argento, Gutal è uno stivale in pelle in stile tradizionale mongolo dove la punta tende andare all’insù. Decorazioni di buon auspicio come draghi, pavoni, fiori e fiamme ornano il costume.

I partecipanti più rinomati indosseranno il “jangga”, una collana di nastri di seta colorati come riconoscimento di aver vinto passate competizioni. Dopo aver cantato le canzoni dei lottatori tre volte, i concorrenti, agitando le braccia come ali d’aquila sul campo, l’aquila è un simbolo di coraggio per molti mongoli.

.

Le regole stabilite nella Mongolia Interna sono diverse – non trattenere il cavallo delle gambe, non colpire il viso, non calciare la pancia o qualsiasi parte del corpo sopra le ginocchia e se una parte del corpo sopra il ginocchio tocca il suolo, il lottatore ha perso.

Anche se i residenti locali nella Mongolia Interna hanno giovato di enormi cambiamenti portati dalla modernizzazione, tuttavia, la cultura dei cavalli, rimane il pilastro centrale della vita nomade della maggior parte dei mongoli. Mancare alle corse di cavalli è impensabile durante Naadam.

I concorrenti solitamente sono bambini di età compresa tra i 5 e i 13 anni, data la limitazione di peso dei cavalli mongoli. Prima di ogni gara, i fantini scalzi si riuniscono a cavallo, cantando ad alta voce la canzone popolare “Gingo” per rallegrare i loro cavalli. Con un fischio acuto, i cavalli superano i cancelli tuonando verso il traguardo.

Il tiro con l’arco

Il tiro con l’arco è un’altra fonte di orgoglio per i mongoli in quanto è una antica tradizione. Prima dell’800 d.C., i Mongoli vivevano secondo due modelli di economia: l’economia nomade e quella venatoria. Mentre Gengis Khan univa le tribù mongole disperse, i Mongoli gradualmente passarono al modello nomade completo, continuando però ad esercitare l’abilità di tiro con l’arco per difendersi dagli attacchi stranieri.

Pertanto, il tiro con l’arco è ancor oggi molto apprezzato come una celebrazione del gruppo etnico, sia maschi che femmine possono partecipare, indipendentemente dalla loro età.

.

Ci sono tre tipi di competizioni – tiro con l’arco a breve distanza, tiro con l’arco a lunga distanza e tiro con l’arco a cavallo. Gli arcieri indossano le tradizionali vesti mongole di seta e broccato, ricamate con splendidi motivi in un tripudio di colori.

Le attività del festival includono canti e balli tradizionali, così come mostre, colloqui commerciali, cucina tipica e liquori tradizionali mongoli.