Mértola – Alentejo – Portogallo
Vi è un paesino in Portogallo, dove nidificano le cicogne e le case bianche si sporgono sul fiume Guadiana, il suo nome è Mértola.
Nella storia Mértola era il porto più settentrionale del Rio Guadiana, “la grande strada per il sud” dove nelle imbarcazioni che la percorrevano, venivano trasportati al mare i pesanti minerali del basso Alentejo. Per questo, Mértola conserva nei suoi musei grandi tesori archeologici romani, suevi, arabi e, infine, dal 1268, portoghesi.
Dopo un periodo opaco, la città ritrovò vitalità grazie all’intervento degli archeologi, che non solo introdussero il concetto innovatore di museo all’aperto, ma in esso integrarono il recupero delle attività tradizionali.
In un giro lungo il tracciato irregolare e ancora intatto delle strade medievali, si possono sfogliare le pagine della storia: la Câmara Municipal, già Myrtlis romana; la torre di guardia del castello (con una vista fantastica sulle sponde del fiume), di epoca pre-islamica; il Museu Islâmico, un vecchio sogno degli archeologi, realizzatosi in una delle più importanti collezioni al mondo; un’antica chiesa, con la sua collezione di arte sacra.
Nella chiesa principale, gli archi in ferro e il mihrâb dell’originaria moschea, il portale rinascimentale e le torri cilindriche del tempio cristiano sono un capolavoro storico di architettura e di sovrapposizione di fedi differenti.
Il castello medievale di Mértola risale al XIII secolo; la Torre de Menagem (mastio) fu infatti costruita nel 1292 da primo Maestro dell’Ordine di Santiago.
Da visitare i laboratori artigianali, con la loro genuina tradizione, e naturalmente assaggiare i saporiti piatti dell’Alentejo, con gli occhi allo scorrere del fiume.
Parque Natural do Vale do Guadiana
Situato nella valle del fiume Guadiana, che scorre ora tra strette sponde dove si stagliano i secolari mulini a marea, ora incastonato tra scoscese scarpate ricoperte dalla macchia mediterranea, l’area del Parco Naturale include cittadine dal patrimonio artistico antico e ben conservato.
Sul limitare nord del Parco, in un luogo di straordinaria bellezza paesaggistica, si trova il primo ostacolo al corso del Guadiana, la cascata di Pulo do Lobo (letteralmente “salto del lupo”), così chiamata perché le rocce delle due sponde sono tanto vicine da dare l’impressione da potere attraversare il fiume in un sol balzo. Consigliamo però di non provarci, in quanto non è facile come sembra!
Caratterizzata dalle immense pianure che si estendono da Corte Gafo alla Serra de Serpa, luogo di coltivazione di cereali e di pascoli, la zona ospita specie vegetali uniche. Una delle più rare è il quadrifoglio acquatico peloso, che secondo la tradizione porta fortuna a chi lo trova.

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