Maha Shivratri – La celebrazione di Lord Shiva – India

Published On: 24 Settembre 2020|Tags: , |
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Maha Shivratri è celebrata dagli indù in tutta l’India nel mese di Phalguna (febbraio-marzo). È la festa principale in onore di Lord Shiva.

Il giorno prima del Shivaratri Vratam, i devoti devono mangiare solo una volta. Il giorno di Shivaratri, dopo aver terminato i rituali del mattino, i devoti devono osservare il digiuno di un’intera giornata cercano la benedizione di Lord Shiva. Il giorno successivo si eseguono le Shiva Puja (cerimonie).

Adiyogi 3D Light Show

Un modo originale, moderno e coinvolgente per un occidentale di vivere la celebrazione è l’ Adiyogi 3D Light Show.

La statua di Adiyogi è una statua in acciaio alta 34 metri, lunga 45 metri e larga 25 metri, raffigurante Lord Shiva a Coimbatore nello stao del Tamil Nadu. La statua riconosciuta dal Guinness dei Primati come la “il Busto più grande del mondo”, Adiyogi si riferisce a “il primo yogi” o Shiva come il creatore dello yoga, per ispirare le persone verso il benessere interiore, attraverso lo yoga.

Durante il Maha Shivratri , l’Adiyogi illumina il cielo in uno spettacolare spettacolo di Laser 3D, raffigurante come Lord Shiva ha offerto le scienze yogiche all’umanità.

Lord Shiva

Shiva è rappresentato in una varietà di forme: in uno stato d’animo pacifico con la sua consorte Parvati e il figlio Skanda, come ballerino cosmico (Nataraja), come asceta nudo, come mendicante, come yogi, come Dalit (un tempo chiamato intoccabile) accompagnato da un cane (Bhairava), come linga, l’unione degli organi maschile e femminile e come l’unione androgina di Shiva e della sua consorte in un unico corpo, metà maschio e metà femmina (Ardhanarishvara). Egli è sia il grande asceta che il maestro della fertilità, ed è il padrone sia del veleno che della medicina, attraverso il suo potere ambivalente sui serpenti.

Come Signore del Bestiame (Pashupata), è il benevolo pastore o, a volte, lo spietato massacratore delle “bestie” che sono le anime umane di cui si prende cura. Sebbene alcune delle combinazioni di ruoli possano essere spiegate dall’identificazione di Shiva con figure mitologiche precedenti, esse derivano principalmente da una tendenza dell’Induismo a vedere le qualità complementari in un’unica figura ambigua.

Shiva è per la religione indù il terzo dio del triumvirato indù. Il triumvirato è composto da tre divinità che sono responsabili della creazione, della manutenzione e della distruzione del mondo. Gli altri due dei sono Brahma e Vishnu. Brahma è il creatore dell’universo, mentre Vishnu ne è il conservatore. Il ruolo di Shiva è quello di distruggere l’universo per poterlo ricreare.

Gli indù credono che i suoi poteri di distruzione e ricreazione siano usati ancora oggi per distruggere le illusioni e le imperfezioni di questo mondo, aprendo la strada a un benefico cambiamento. Secondo la credenza indù, questa distruzione non è arbitraria, ma costruttiva. Shiva è quindi visto come la fonte del bene e del male ed è considerato come colui che combina molti elementi contraddittori.

Shiva è noto per avere una passione indomita, che lo porta a comportamenti estremi. A volte è un asceta, che si astiene da tutti i piaceri verbali. In altri casi è un edonista.

È il rapporto di Shiva con sua moglie, Parvati, che lo porta all’equilibrio. La loro unione gli permette di essere un asceta e un amante, ma nei limiti del matrimonio.