Kampot la città del pepe – Cambogia

Published On: 20 Agosto 2020|Tags: |
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Kampot è una piacevole cittadina che unisce architettura coloniale, colline, foreste e una superba gastronomia, resa famosa dal celeberrimo pepe di Kampot, che consente uno sguardo alla Cambogia più autentica, che attrae i veri viaggiatori.

Una città che, oltre a Phnom Pehn, riassume il passato, le contraddizioni e le sfide che la Cambogia ha dovuto affrontare negli anni. Città portuale, situata alla foce dell’omonimo fiume, è stata un punto di ritrovo per l’aristocrazia locale. Devastata dai khmer rossi, che posero bruscamente fine alla belle époque cambogiana, Kampot, è oggi sta lentamente rinascendo, forte di un invidiabile mix di bellezze naturali, raffinata architettura coloniale e cucina di altissimo livello.

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Come arrivare a Kampot

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Enjoy Destinations per i propri clienti prenota il viaggio in treno da Phnom Penh per raggiungere le splendide città costiere della Cambogia. I biglietti, completi di numeri di posto, vi saranno consegnati e lo staff locale presso la stazione ferroviaria sarà felice di assistervi nel trovare la giusta carrozza. Tutte le carrozze mostrano un fascino nostalgico e retrò, pur mantenendo i comfort occidentali, come per esempio un ventilatore o aria condizionata e servizi igienici occidentali. Oltre ad essere un modo bello e tranquillo per raggiungere le destinazioni costiere di Kampot, questo viaggio memorabile vi darà una visione profonda della vita locale della gente cambogiana e della splendida campagna costiera mentre vi godete lo splendore rurale della Cambogia.

In assenza di una rete ferroviaria per il trasporto dei passeggeri per molti anni, le vecchie linee ferroviarie coloniali francesi sono state rinnovate per creare un nuovo ed entusiasmante percorso fino a Kampot e alle città costiere, una fantastica alternativa al solito viaggio in macchina! Dopo una pausa di 2 ore nella città di provincia di Takeo, andrete verso la prossima fermata, la stazione di Kampot, che dista altre 5 ore da Phnom Penh. Al vostro arrivo, andrete al vostro hotel per il check-in e un po’ di relax.

Durata: 5 ore e 30 minuti da Phnom Penh a Kampot

Nota: treno disponibile solo il venerdì, sabato, domenica e lunedì

Soggiorno a Kampot

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Enjoy Destinations vi porta alla scoperta di questi luoghi nascosti scegliendo tra un tour privato di mezza giornata in tuk tuk, una crociera fluviale al tramonto a bordo di un’imbarcazione locale, o un itinerario più articolato con il vostro autista privato e la guida parlante italiano. Il soggiorno è previsto presso una villa Immersa nelle bellezze naturali di Kampot, sul lungofiume da cui ammirare una vista mozzafiato sul Monte Bokor.

Breve Storia di Kampot

Kampot visse il suo periodo d’oro nel XIX secolo quando fu sede dell’omonima circoscrizione regionale durante la colonizzazione francese. Città dinamica e cosmopolita dove è possibile la pacifica coesistenza di vietnamiti, cambogiani, khmer, malay, Kampot costituiva il limite estremo del regno di Cambogia e il crocevia di traffici e commerci. Kampot era inoltre sede del più importante porto cambogiano.

La fondazione di Sihanoukville nel 1950, e soprattutto l’avvento dei khmer rossi e della guerra civile comportarono il declino di Kampot, che perse la sua centralità e venne relegata ad un ruolo marginale.

Solo adesso, sia la città che la provincia stanno tornando in auge. La voglia di futuro è tanta e gli interventi urbanistici di restauro del mercato e di realizzazioni di musei lo testimoniano chiaramente.

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Cosa visitare a Kampot

Questa tranquilla cittadina si presta ad essere visitata per i suoi scorci, ma è anche un buon punti di partenza per visitare i d’intorni.

Il cuore di Kampot che si articola sul lungo fiume, dove si concentrano tutti i locali e l’intrattenimento di questa città brulicante di vita vera!

Merita una visita l’affollato mercato recentemente risistemato, qui si possono acquistare prodotti alimnetari, vestiti, gioielli e pezzi d’artigianato. La passeggiata può proseguire tra testimonianze del suo passato coloniale, come l’ex residenza del governatore, ora museo di Kampot, il vecchio ponte francese distrutto dai Khmer (ora ricostruito) e l’ufficio postale. E’ possibile noleggiare una bici ed esplorare le saline o le rapide del Kampot River, o ancora concedervi una pausa allo zoo.

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Le piantagioni di pepe di Kampot

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Fuori città si può visitare una piantagione di pepe, la spezia che ha reso famosa Kampot e l’intera regione. Il suo incredibile aroma persistente anche dopo anni, gli ha valso la denominazione IGP (indicazione geografica protetta).

Durante la prima metà del 900, il pepe di Kampot era esportato in tutto il mondo e costituiva il prodotto di punta dei più famosi ristoranti parigini.

L’ eccezionale sapore di questo pepe è dovuto al alto contenuto di minerali del suolo, e  alla sapienza dei coltivatori che hanno saputo sfruttarlo al meglio.

Negli anni 70 i khmer rossi distrussero quasi tutte le piantagioni e le aziende produttrici di pepe, sostituendole con quelle di riso, ponendo fine di fatto a una fiorente economia, con il solo intento di ristabilire il comunismo in Cambogia. Solo recentemente sta rinascendo la coltivazione del pepe – rosso, nero e bianco – grazie al recupero di tecniche antiche e alla caparbietà di alcuni agricoltori dediti al biologico. Visitare una di queste piantagioni vi farà dunque vi riporterà nel passato facendovi vivere un’esperienza che vi porterete nel cuore assieme agli odori e profumi di questa terra. Ma soprattutto sarà  un’occasione unica per incontrare da vicino questa gente così tenace e gentile, che non si è lasciato piegare, neanche da decenni di orrore.

Parco nazionale di Bokor

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Il parco nazionale di Bokor è una oasi naturalistica di 1500 km2 a pochi passi da Kampot. La sua foresta regala un rifugio a numerosi animali quali il leopardo, l’elefante asiatico, l’orso asiatico e il gibbone dal berretto.

Il clima qui è molto meno afoso del resto della Cambogia. Negli anni ’20, infatti, i francesi si resero conto del piacevole refrigerio offerto dal monte Phnom Bokor (1080 m) e vi costruirono un luogo di villeggiatura, da cui era possibile anche godere di spettacolari vedute. La stazione climatica di epoca francese, oggi abbandonata costituisce ancor oggi l’attrattiva del parco.

Questa fiorente cittadina comprendeva un grand hotel con annesso casinò, una chiesa cattolica, gli appartamenti reali, negozi e un ufficio postale. Ora la maggior parte degli edifici, lungamente contesi negli anni ’70, quando i khmer rossi vi si erano asserragliati per resistere ai vietnamiti, risulta abbandonata. Ma visitare questi luoghi consente di capire come vivevano le classi dirigenti, come si divertivano e come passavano il tempo. Camminare avvolti nelle sue nebbie è, infine, un’esperienza forte e affascinante Non a caso qui, nel 2002 è stato girato il finale del film City of ghosts.

Phnom Chhnork

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Phnom Chhnork è una delle colline di roccia calcarea che si trovano a est di Kampot, in direzione di Kep, famosa per essere la sede del tempio dedicato al dio indiano Shiva. Questo tempio, risalente al VII secolo è più antico di quelli del complesso di Angkor e si trova all’interno di una suggestiva grotta.  Si accede al tempio dopo aver risalito la collina, percorrendo una scalinata di ben 203 gradini. Il cammino è tutto contornato da brillanti verdi campi di riso, che rendono il percorso veramente scenografico.

L’ enorme grotta d’altri tempi, contiene stalattiti dalle forme più svariate, un piccolo edificio in mattoni, all’interno del quale troverete una stalattite che funge da linga (simbolo fallico considerato una delle forme di Shiva). Il tempio è piccolo e perfettamente conservato, e nel vederlo apparire dopo la lunga scalata, verrete ricompensati da ogni fatica.

Kep

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Kep, è una tranquilla  e rilassata cittadina coloniale situata a pochi km da Kampot, placidamente affacciata sull’oceano. Creata dai francesi come proprio luogo di villeggiatura nel 1908, fu saccheggiata negli anni dei khmer rossi e della guerra civile.

Solo ggi è tornata ad essere particolarmente apprezzata per la sua atmosfera rilassata, le possibilità di escursioni nei dintorni e la sua ottima cucina. Mangiare al Crab Market (il mercato del granchio), dove il pesce fresco è cucinato in un’infinità di modi diversi, è un’esperienza da provare assolutamente.

E finito il relax, potrete visitare, a piedi o in bicicletta, il parco nazionale di Kep, raggiungendo una collina alta 800 m da cui osservare le Bokor mountains, la campagna circostante e le isole più vicine.

Vi consigliamo anche di vagare anche tra le numerose ville abbandonate, retaggio del bel tempo che fu. E di visitare il Wat Kiri Sela, il tempio buddista situato ai piedi del Phnom Kompong, una formazione carsica attraversata da oltre 100 grotte e gallerie.

Kep si trova ad appena ad un’ora e mezza dal Vietnam, da cui imbarcarvi verso l’isola di Phu Quoq, paradiso tropicale dichiarato dall’UNESCO riserva della biosfera.

Quando andare a Kampot in Cambogia

Questa zona della Cambogia è bella tutto l’anno, ma il periodo migliore per visitarla è quello tra novembre e aprile, durante la stagione dei monsoni secchi di nord-est. La stagione delle piogge è appena finita, e a novembre, dicembre e gennaio, il clima è fantastico e le risaie di un incredibile verde scintillante.