Genna – Natale Copto in ETIOPIA
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Il nome etiope dato al Natale è Ledet o Genna che deriva dalla parola Gennana, che significa “imminente” per esprimere la venuta del Signore e la liberazione dell’umanità dal peccato.
L’Etiopia conserva ancora l’antico calendario giuliano in cui il Natale cade il 7 gennaio del calendario gregoriano.
L’Etiopia si convertì al cristianesimo nel 335 d.C. Dopo il Concilio di Calcedonia, nel 451, i Cristiani d’Etiopia aderirono alla chiesa d’Egitto, detta Copta.
Nel secolo successivo l’Islam si espanse in Africa e la chiesa copta etiope rimase isolata dal resto della cristianità. Grazie a questo isolamento oggi in Etiopia è possibile riscoprire un Cristianesimo delle origini, che nel resto del mondo si è ormai quasi perduto, e che si ispira direttamente alle regole dell’All’antico Testamento.
La celebrazione del Genna
I festeggiamenti di Genna iniziano la notte della vigilia e si susseguono per tutto il giorno di Natale. La celebrazione però per il clero inizia 43 giorni prima, con il periodo di digiuno, noto come il digiuno dei profeti.
Il digiuno dell’Avvento viene eseguito per purificare il corpo e l’anima in preparazione del giorno della nascita di Cristo.
Durante la celebrazione il clero e i Debtera, gli studiosi della liturgia e della musica della chiesa, cantano esattamente come si fa da 1.500 anni, ovvero da quando l’Etiopia ha accettato il cristianesimo. Questo antico rito culmina nella spettacolare processione del Tabot, simbolo dell’Arca dell’Alleanza, e portato in cima alla testa di un sacerdote. La processione vuole che si giri per tre volte attorno alla chiesa tra ululati e campane campanarie, ombrelli sgargianti e coloratissimi ed una folla di cristiani che segue la processione con candele accese.
Successivamente, le persone si disperdono nelle loro case per banchettare e il clero rompe il digiuno. Il cibo servito a Natale include Doro Wat e Injera, uno spezzatino di pollo speziato mangiato con l’injera. Spesso si beve il tej, una bevanda locale di vino a base di miele.
Il Natale Copto Etiope a Lalibela in particolare richiama ogni anno migliaia di credenti in pellegrinaggio da tutto il paese. La notte della vigilia fedeli e sacerdoti vegliano pregando e cantando alla luce di centinaia di fiaccole, si susseguono danze liturgiche al suono dei tamburi e dei sistri, monaci e diaconi con i loro costumi tipici, sacerdoti nelle loro preziose vesti damascate. Il corteo lungo la sommità della chiesa di Beta Maryam è di una spiritualità intensissima, una delle poche testimonianze al mondo di una fede ancestrale e rimasta immutata per quasi due millenni. All’alba si festeggia la nascita di Cristo con canti e danze al suono dei keburo.

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