Ganesh Chaturth – Il compleanno di Lord Ganesha – India

Published On: 7 Ottobre 2020|Tags: , |
Print Friendly, PDF & Email

Ganesh Chaturthi è il compleanno di Lord Ganesha, il dio dalla testa di elefante, uno dei più importanti festival religiosi indù in India, 10 giorni di colorati festeggiamenti. Il festival si tiene il 4 ° giorno della prima quindicina (Shukla Chaturthi) nel mese di Bhadrapada del calendario lunisolare indù, che corrisponde ad agosto o settembre del calendario gregoriano

Enormi idoli artigianali di Ganesh sono installati nelle case, all’aperto o nei pandali (baldacchini) pubblici. I puja si svolgono al mattino e alla sera. L’ultimo giorno è il giorno di Visarjan – immersione di un idolo in acqua. Si svolgono attività culturali di canto, danza e teatro. Celebrato in tutta l’India ma con più fervore ed allegria negli stati del Maharashtra e dell’Andhra Pradesh.

Chi è Ganesha

Ganesha, o Ganesh, chiamato anche Ganapati, è il Dio indù dalla testa d’elefante, tradizionalmente venerato, prima di ogni grande impresa, patrono degli intellettuali, dei banchieri, degli scribi e degli autori. Il nome significa sia “Signore del popolo” (gana significa gente comune) che “Signore dei ganas” (Ganesha è il capo dei ganas, gli ospiti goblin di Shiva). Ganesha è in generale raffigurato come se tenesse in mano alcuni dolci indiani rotondi, a cui egli è straordinariamente affezionato. Il suo veicolo* (vahana) è il grande topo bandicoot, che simboleggia la capacità di Ganesha di superare qualsiasi cosa per ottenere ciò che vuole. Come un ratto e come un elefante, Ganesha è un “allontanatore” di ostacoli.

*Nella religione indù ogni Dio ha un suo veicolo su quale muoversi, come il toro Nandi per Shiva, la tigre per Parvati, Garuda (una sorta di fenice) per Vishnu e il topo per Ganesh

La storia di Ganesh

Si raccontano molte storie diverse sulla nascita di Ganesha, ma la più nota inizia con la Dea Parvati (moglie di Lord Shiva) che mentre fa il bagno, rimuove dal corpo la pasta di sandalo con cui si era cosparsa e la impasta fino a farle assumere le sembianze di un bambino, che prende vita. Parvati chiese così al figlio di proteggere la sua intimità, stando fuori dalla porta ed impedendo a chiunque di entrare.

Quando Shiva, al suo rientro a palazzo,vide il bel ragazzino impedirgli di raggiungere la moglie, tagliò la testa al bambino.

Parvati accortasi dell’accaduto si adirò fortemente con Shiva, il quale per rimediare mandò un servitore (o va lui stesso a seconda della versione) fuori dal palazzo con l’ordine di portare la prima testa trovata.

Il servitore rientra con la testa di un elefante per darla a Ganesha, una delle zanne viene frantumata, e Ganesha viene raffigurato con il pezzo rotto in mano.

Secondo questa versione del mito, Ganesha è il figlio della sola Parvati, un bambino nato nonostante l’intervento negativo di Shiva, eppure Ganesha è tradizionalmente considerato il figlio sia di Shiva che di Parvati.

Il fatto di essersi sacrificato per proteggere la madre fa di Ganesh un potente protettore, capita spesso in India di trovare sue raffigurazioni nelle auto o all’ingresso delle abitazioni.

Curiosità

È noto che Ganesh sia molto goloso soprattutto dei dolci, capita spesso vedere le sue statue con la bocca sporca di burro o jaggery (zucchero grezzo)

Naturalmente per il Ganesh Chaturt è solito consumare i cibi preferiti da Ganesh, ne elenchiamo alcuni:

  • Modak – sono degli gnocchi ripieni di cocco dolce e jaggery, una vera prelibatezza. La leggenda racconta che quando un visitatore del monte Kailash regalò un modak a Parvati, ella chiese ai suoi figli di dividerlo tra loro. Né Ganesha né Kartik vollero farlo, così Parvati fece loro un test, chi più velocemente avesse girato il mondo tre volte poteva rivendicare il delizioso dolce. Kartik partì per girare il mondo, ma Ganesha girò per tre volte attorno ai suoi genitori, dimostrando che per lui significavano il mondo. Colpita dal gesto, Parvati diede il modak a Ganesh, che da allora gli fu associato. Ancora oggi, una gran varietà di modak – viene offerta agli idoli di Ganesha durante il Ganesh Chaturthi.
  • Motichoor laddoo – un dolce indiano fatto con lo zafferano e piccoli boondi (palline di farina di ceci fritta e zuccherata).
  • Riso soffiato – una storia del Shiva Purana descrive di Ganesha, che invitato dalla ricca Kubera, si mangiò il cibo di un’intera festa senza essersi saziato. Shiva così raccomandò a Kubera di servire al figlio del riso soffiato con assoluta devozione e buona volontà. Seguendo il consiglio Kubera riuscì a placare l’appetito di Ganesha.
  • Banane – Anche se si dice che tutti i frutti di stagione siano i favoriti da Ganesha, la banana regna su tutti. Il motivo? Ganesha ha due mogli: Riddhi (prosperità) e Siddhi (potere spirituale). Ma nel Bengala, soprattutto durante il Durga Puja, la moglie di Ganesha è sempre raffigurata come Kala bou, o signora delle banane. Un albero di banane drappeggiato in un saree è sempre rappresentato accanto a Ganesha. Non c’è da stupirsi che il frutto dell’albero sia favorito da questo dio.
  • Erba Durva – È una specie di erba chiamata cynodon dactylon, solitamente non fa parte della regolare dieta indiana, ma ha un significato speciale se associata a Ganesha. La leggenda racconta che Ganesha sconfisse un demone chiamato Analsura ingoiandolo, ma il demone continuò ad infuriare nella sua pancia, portandolo all’indigestione. Nessuna delle cure suggerite da Shiva, Vishnu o Indra riuscì a liberarsi dal dolore il dio dalla testa di elefante. Fu allora che alcuni saggi gli offrirono 21 fili d’erba durva. Ganesha li consumò e provò un sollievo immediato. Un dio che amava mangiare avrebbe avuto sempre bisogno di una tale cura, e così per Ganesha l’erba durva divenne la cura preferita per l’indigestione. Da allora, 21 fili di erba durva vengono offerti alla divinità del dio.
Ganesh Chaturthi