Enkutatash – Capodanno Etiope
La festa del Capodanno in Etiopia prende il nome di Enkutatash, e corrisponde sia al capodanno che alla festa di Giovanni Battista.
Si celebra il primo giorno del mese di Meskerem secondo il calendario giuliano, che coincide con l’11 settembre (12 settembre negli anni bisestili) del calendario gregoriano.
Questa data coincide anche con la fine della stagione delle piogge. Enkutatash significa “dono di gioielli”, in riferimento al ritorno della regina di Saba in Etiopia dopo la sua visita al re Salomone a Gerusalemme.
In questa stagione gli altopiani si ricoprono di fiori selvatici esplodendo in tutto il loro splendore e l’aria è fresca e pulita. I bambini ballano per i villaggi regalando alla propria famiglia mazzi di fiori e quadri, commemorando la leggenda per cui quando la regina di Saba tornò dal suo viaggio di visita a re Salomone a Gerusalemme, i suoi capi la accolsero omaggiandola di gioielli.
L’ingresso del nuovo anno nel calendario etiope è ricevuto da parte degli abitanti con una moltitudine di riti religiosi, canti e balli in tutte le città. È tradizione anche accompagnare le cerimonie con saluti e auguri a tutti mediante lo scambio di doni floreali.
La principale celebrazione religiosa si svolge nella chiesa del Kidus Yohannes del XIV secolo nella città di Genet, nella regione di Gonder.
La chiesa Raguel, ad Addis Abeba, in cima al monte Entoto a nord della città, ospita la più grande e spettacolare celebrazione religiosa.
Enkutatash non è esclusivamente una festa religiosa ma è anche una celebrazione della primavera e della vita.
