Benedizione dell’acqua dal monaco – Cambogia

La benedizione dell’acqua è un sacro rituale buddista che avviene fuori Siem Reap. Si percorre la campagna per giungere al tempio, per assistere a questa cerimonia di purificazione che porta buona fortuna.
La benedizione da parte di un monaco buddista è un’esperienza unica nel suo genere durante un viaggio nel Sud-est asiatico.
Le benedizioni dell’acqua sono una pratica cambogiana tradizionale che risale ai tempi antichi. Le benedizioni si svolgono in un’antica pagoda in campagna, a sud di Siem Reap. Per i Buddisti, l’acqua simboleggia purezza, chiarezza e tranquillità. Elemento centrale nella tradizione buddista, l’acqua viene celebrata con una vera e propria festa – la Festa dell’Acqua. Il Capodanno Buddista, infatti, si celebra a colpi di gavettoni. Secondo le tradizioni locali, infatti, l’acqua lava via la sfortuna e le cattive azioni compiute durante l’anno.
Mentre passeggiate per il tempio, lasciatevi avvolgere dall’atmosfera serena e stimolante. Non esiste posto migliore per familiarizzare con la religione buddista, le sue credenze, i suoi rituali ed il suo influsso sulla vita moderna in Cambogia. Dopo aver esplorato il tempio e fatto alcune fotografie, il monaco vi attende per la benedizione vera e propria, che verrà effettuata con l’acqua. Preparatevi ad essere bagnati: ne varrà di certo la pena! Al termine della cerimonia, potrete chiacchierare liberamente con i monaci, che parlano un ottimo inglese e sono curiosi di scoprire la vostra vita quanto voi lo siete di scoprire la loro.
Alla fine della benedizione, il tuo polso è adornato con speciali lacci rossi che indicano la benedizione eseguita.
I rituali della benedizione con l’acqua
Sono previste 2 forme di benedizioni dei monaci che vivono nella pagoda. Il primo inizia con i monaci che cantano armoniosamente mentre ti augurano buona fortuna, viaggi sicuri e lunga vita. È accompagnato da una spolverata d’acqua. Il secondo è un rituale più lungo che prevede il versamento di vasi di acqua benedetta sulla testa mentre i monaci cantano.
